San Vito dei N.nni, 19/07/2004
Termovalizzatore: interviene la Sen. Stanisci
In questi giorni si sta accendendo il dibattito intorno alla paventata ubicazione di un termovalorizzatore a San Vito dei Normanni.
Sulla questione la Senatrice dei Democratici di Sinistra Rosa Stanisci ha inviato una lettera al presidente dell'Amministrazione provinciale Michele Errico ed all'Autorità di Bacino Br1. Di seguito il testo integrale
Sulla questione riCome risulterebbe da notizie di stampa, esisterebbe la fondata preoccupazione che a San Vito dei Normanni possa essere ubicato un termovalorizzatore.
Infatti, il commissario delegato per l’emergenza ambientale ha indetto, il 13 dicembre 2003, pubblica gara per la realizzazione di termovalorizzatori nella regione Puglia e per la realizzazione di un impianto a Brindisi, nell’ambito del POR Puglia 2000-2006, misura della gestione unitaria del ciclo dei rifiuti in ambito territoriale ottimale.
Per questo l’assemblea dei comuni (ATO) ha votato sulla scelta del sito per la realizzazione ed ha espresso parere favorevole sulla localizzazione del termovalorizzatore a Brindisi, subordinando tale parere favorevole alla successiva verifica della possibilità di utilizzo dell’inceneritore dei rifiuti industriali già esistente nella zona industriale di Brindisi, anche per la combustione delle ecoballe prodotte dall’impianto di C.D.R.
Sempre l’ATO Br1 ha espresso parere favorevole, sia pur a maggioranza, alla realizzazione dell’impianto nel comune di Brindisi, col voto contrario dei sindaci di Mesagne, Cellino S.Marco e San Vito dei Normanni.
Nel deliberato si chiede che la combustione sia effettuata alle temperature più elevate perché siano abbattuti i fattori inquinanti.
In data 28 aprile 2004 il Commissario prefettizio del Comune di Brindisi, dott. Pezzato, con proprio atto deliberativo, ha ribadito la stessa richiesta, cioè la possibilità di utilizzo dell’impianto di termovalorizzazione nel comune di Brindisi.
Alla gara per la realizzazione per l’impianto in provincia di Brindisi hanno partecipato la ditta Falk di Milano e la Monticava strade s.r.l. di Lecce, che hanno inviato le offerte.
La gara sarà espletata il 21 luglio ed allora si saprà chi dovrà realizzare l’impianto, se la Falk che ha proposto la collocazione dell’impianto nella zona industriale di Brindisi o la Monticava che non ha indicato alcun sito.
A queste indicazioni il Commissario Pezzato, che si è detto favorevole sia alla verifica della possibilità di utilizzo dell’impianto esistente nella zona industriale, sia alla realizzazione del termovalorizzatore nel comune di Brindisi, non ha ritenuto di dover esprimere un parere compiuto sulla proposta di Monticava non avendo la stessa individuato un sito specifico.
Cosa potrebbe significare tutto ciò?
Vorrebbe forse dire che il parere espresso dal commissario sull’ubicazione del termovalorizzatore da realizzarsi nella zona industriale deve ritenersi vincolante per entrambe le ditte?
Potrebbe, altresì, corrispondere al vero la notizia apparsa sul Quotidiano?
Se così fosse sorgerebbe il dubbio che il termovalorizzatore si potrebbe realizzare alle porte di San Vito, pur essendo in agro di Brindisi.
In ogni caso, in qualunque sito dovesse realizzarsi l’impianto, va tenuta presente la compatibilità dell’ambiente, oltre al rischio per la salute dei cittadini.
Pertanto, in considerazione delle specifiche competenze attribuite dalla normativa in materia, si chiede alla Provincia ed al Comune di Brindisi, in qualità di autorità del bacino Br1, di riesaminare il parere espresso dal Commissario prefettizio con la richiamata deliberazione del 28 aprile u.s. al fine di verificare, in modo particolare, la compatibilità dell’impianto di termovalorizzazione da realizzarsi con lo stato delle condizioni ambientali dell’area interessata, la pianificazione territoriale vigente ed i piani relativi alla gestione dei rifiuti, approvati dalla Regione Puglia e dalla Provincia di Brindisi, così come abbiamo richiesto più volte anche al commissario per l’emergenza ambientale.
Ritengo di dovermi rivolgere ancora una volta ai Comuni ed alla Provincia su un argomento così pregnante, in quanto il territorio ha risentito pesantemente delle scelte effettuate in passato nella realizzazione di impianti che non hanno tenuto nella dovuta considerazione gli impatti sull’ambiente e la salute dei cittadini ed i danni si stanno scontando ora in termini di morti e malattie gravi, inquinamento diffuso ed anche disoccupazione.
I cittadini, che hanno votato per il rinnovo dell’amministrazione provinciale e del Comune di Brindisi, si aspettano una sostanziale discontinuità coi metodi del passato e ripongo piena fiducia nei nuovo organismi, da cui si attendono scelte che vadano nella direzione di garantire la realizzazione di nuovi impianti solo se questi dovessero risultare compatibili con la tutela dell’ambiente e la salute delle popolazioni.
Cordialmente.
Sen. Rosa Stanisci
COMUNICATO UFFICIO STAMPA SEN. ROSA STANISCI
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