Brindisi, 19/12/2008
Riunita l'assemblea di Sinistra Democratica
Con all’ordine del giorno la discussione dell’iter costituente avviato con la
prima assemblea nazionale dell’Associazione per la Sinistra svoltasi a Roma
sabato scorso, il 17 dicembre si è riunita a Brindisi l’Assemblea Provinciale
di Sinistra Democratica, aperta al contributo dei simpatizzanti.
Si è preso atto della grande riuscita dello sciopero nazionale CGIL, con
1.800.000 persone scese in piazza in tutta Italia per contestare le inadeguate
misure governative contro la crisi e a favore delle fasce più deboli della
popolazione. Sinistra Democratica della provincia di Brindisi ha partecipato
alla manifestazione regionale di Bari, in cui 40.000 persone hanno testimoniato
anche in Puglia contro la riduzione delle tutele individuali e dei livelli
retributivi e contro nuovi modelli contrattuali che celano sotto una presunta
modernità l’isolamento dei lavoratori di fronte al soggetto forte datoriale;
rivendicando piuttosto detassazione del reddito ordinario, ammortizzatori
sociali all’altezza e un rilancio dell’economia attraverso la leva delle
bonifiche e della sostenibilità ambientale, sulla quale i Paesi più avanzati
stanno già avviando un nuovo corso dell’economia.
Di fronte ad un Governo subalterno a Confindustria e ad un Parlamento in cui
la forza più a sinistra ha reso programmatica l’equidistanza tra lavoratore e
impresa, il più grande Sindacato dei Lavoratori dimostra quanto gli Italiani
siano fermi nel rivendicare stato sociale e tutela del lavoro, e si ritrovino
oggi privi di una rappresentanza parlamentare capace di affermare queste
ragioni piuttosto che balbettarle nel contemporaneo tentativo di accreditarsi
presso Confindustria: la forza parlamentare più di sinistra, in Italia, ha reso
deputato o senatore anche i teorici della precarietà del lavoro e della
revisione dello Statuto dei Lavoratori; la forza parlamentare più di sinistra
in Italia non ha avuto il coraggio di aderire allo sciopero nazionale della
CGIL.
Grandi speranze ed energie Sinistra Democratica ripone nella nascita dell’
Associazione per la Sinistra e nell’avvio del processo costituente di una forza
di Sinistra che unisca la radicale chiarezza dei contenuti a favore dei
lavoratori, della scuola pubblica, dell’ambiente, dello stato sociale con la
prospettiva di governo e amministrazione, evitando di rendere vessillo storici
schemi culturali che dividendo la Sinistra nulla indicano sui programmi
politici su cui chiedere il suffragio democratico ed impostare un’azione di
governo o di opposizione parlamentare.
C’è spazio per una grande forza di Sinistra che ambisca a governare per la
redistribuzione del reddito, per ridare un futuro alle giovani generazioni
costrette al miraggio delle garanzie e del tenore di vita goduti dai propri
genitori, per la conversione ecologica dell’economia e per la realizzazione del
dettato sociale della Costituzione Italiana.
Questa forza in Italia manca, e ad essa Sinistra Democratica – per questo mai
costituitasi in partito – vuole dare un contributo importante per la nascita di
un grande partito di Sinistra.
A Brindisi tale partito nasce per rappresentare con nettezza la posizione di
chi si batte per la legalità e l’autonomia delle istituzioni e della politica
dal potere economico, sempre più accreditato anche nei partiti riformisti a
dispetto dei più clamorosi conflitti di interesse; per l’ambiente, da difendere
pure dalle sponsorizzazioni concesse per assopire le coscienze; per la difesa
delle campagne e delle coste dalla trasformazione in periferia urbana e
industriale; per il lavoro di qualità, sempre più eccezione nei grandi centri
commerciali come nelle grandi centrali termoelettriche; per la sicurezza,
sempre più colpita dal sistema della precarietà; per il controllo democratico
della funzione pubblica, oggi vanificato per esempio dalla tecnocrazia di un’
Autorità Portuale che pensa di disegnare il futuro del territorio senza
confronto con le istituzioni locali; per il rinnovamento della politica
brindisina, capace di consiglieri comunali attenti alle buche nelle strade ma
non alle statistiche del grave declino mercantile del porto di Brindisi; per
una nuova responsabilità delle forze imprenditoriali che sposino finalmente la
strada della sostenibilità come l’unica capace di garantire redditività
duratura; per una nuova coscienza dei lavoratori dell’industria che finalmente
si sentano forti del rigore delle istituzioni nella tutela dell’ambiente,
perché esso garantisce innanzi tutto il loro diritto al lavoro: nessuna azienda
chiude se è stata indotta da autorizzazioni, controlli e opinione pubblica al
massimo rispetto dell’ambiente.
In provincia di Brindisi il partito della Sinistra domani, e le forze tra cui
Sinistra Democratica che vi lavorano oggi, sarà con convinzione inserito nel
CentroSinistra se questo saprà con coraggio proseguire nella discontinuità con
il passato rappresentata dall’Amministrazione Provinciale e con coraggio
importare tale modello nella più debole delle realtà locali, quella della città
di Brindisi, quanto nessuna colpita dalla inadeguatezza di uomini mediamente
più attenti all’interesse privato che a quello generale, in cui persino le
forze nazionali che fanno della questione morale una bandiera imbarcano i
campioni del trasformismo.
COMUNICATO STAMPA SINISTRA DEMOCRATICA DI BRINDISI
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