Brindisi, 23/12/2008
Nuove antenne di telefonia mobile: interrogazione di Albano (PD)
Il Consigliere Vincenzo Albano (PD) ha presentato una interrogazione al Sindaco di Brindisi in relazione ai nuovi progetti di installazione di antenne di telefonia mobile in città,e al rispetto dei limiti di legge delle antenne per le trasmissioni radiotelevisive e di telecomunicazioni, di seguito il testo:
Il Consiglio Comunale di Brindisi, nella seduta del 29 giugno 2007, consapevole degli effetti negativi sull’organismo umano delle radiazioni, con delibera n. 63 approvò all’unanimità un ordine del giorno con il quale impegnava il Presidente del Consiglio, il Sindaco e la Giunta ad accertare il rispetto dei limiti di legge dei valori dei campi elettromagnetici delle antenne per le trasmissioni radiotelevisive e di telecomunicazioni, ad effettuare una mappatura del sistemi radianti esistenti,
a disporre la sospensione di nuove autorizzazioni in attesa dell’approvazione dello specifico regolamento, che doveva essere adottato entro il 2007.
Fu una esigenza condivisa “al mille per cento” dall’Amministrazione comunale che, attraverso l’Assessore competente, espresse l’impegno a presentare, in tempi brevi un regolamento che “ dia regole certe, nel rispetto del diritto alla salute”, si disse.
Nonostante la sensibilità dichiarata, a tutt’oggi, dopo 18 mesi, non si ha notizia alcuna degli adempimenti previsti in attuazione di quell’ordine del giorno del Consiglio Comunale.
Intanto in questi giorni è stata pubblicata all’albo del comune la richiesta di autorizzazione a installare una ulteriore impianto fisso di telefonia mobile cellulare nel quartiere Casale, identificativo Br 152 , situato in via Farinata degli Uberti.
Una richiesta che, se soddisfatta, non mancherà di creare, unitamente alle altre sei o sette richieste attualmente giacenti presso gli uffici dell’Arpa di Brindisi, ulteriore allarme sociale ed insicurezza fra i cittadini che, a causa del numero degli impianti già in funzione, si sentono abbandonati a se stessi, privi della tutela che un’Amministrazione attenta dovrebbe assicurare.
Sta diventando una vera e propria invasione, non priva di effetti che dovrebbero essere valutati nella loro valenza negativa, anche con riferimento alle rilevazioni effettuate dall’Arpa.
Credo che a questo punto sia giusto preliminarmente chiedersi cosa conta la volontà di un Consiglio Comunale che approva all’unanimità un ordine del giorno che non viene rispettato da nessuno. A cosa e a chi serve un Consiglio Comunale che può discutere e deliberare senza produrre alcun affetto.
Non ritengo che tutto questo sia legittimo.
Risulta senz’altro intollerabile l’assenteismo e il silenzio dell’Amministrazione che continua purtroppo ad ignorare, al di là dei ricorrenti proclami, molte delle problematiche relative al diritto alla salute dei cittadini ( inquinamento, centrali elettriche, ecc.).
Tutto tace, mentre l’attuale grado di diffusione delle antenne nei quartieri, tra i palazzi, a pochi passi in linea d’aria dalle aree sensibili ( scuole, ospedali, chiese, case di cura, ecc.) richiederebbe una modalità di governo del fenomeno attraverso l’adozione di un regolamento capace di assicurare le esigenze di funzionalità della rete telefonica, ma anche, e soprattutto, di soddisfare prioritariamente quelle relative alla salvaguardia della salute dei cittadini e di assetto ambientale, decidendo finalmente di localizzare le antenne al di fuori del centro abitato della città, così come hanno fatto molti altri comuni, per minimizzare l’esposizione dei cittadini ai campi elettromagnetici.
Per quanto sopra, si chiede alle SS.LL. di conoscere oltre a quanto richiesto nell’ordine del giorno approvato dal consiglio comunale nel giugno 2007,
quante antenne sono state installate dal giugno 2007 ad oggi e di quale potenza;
in quali aree sono state installate;
se sono state superati i limiti di legge dei valori di radiazioni emesse ed eventualmente quali provvedimenti sono stati adottati;
quali e quante richieste sono nella fase di approvazione e quali zone sono interessate;
in quali tempi è prevista l'approvazione di un regolamento comunale relativo al tema delle emissioni dei ripetitori che tenga conto della normativa nazionale e di quella regionale in materia .
Vincenzo Albano
Consigliere Comunale
Partito Democratico
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