Carovigno, 25/12/2008
Domani "Presepe in concerto 2008" alla Chiesa del Carmine
La parrocchia San Pietro Apostolo in Carovigno, la Schola Cantorum la Commissione Liturgica e il Gruppo di Iniziazione Cristiana lì operanti, con il solidale apporto dell’Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici dell’Archidiocesi di Brindisi-Ostuni, organizza, per il prossimo 26 dicembre, con inizio alle ore 19.30, nella chiesa del Carmine, Annuncio una grande gioia. Presepe in concerto 2008. Il canto accompagna il Presepe. L’ingresso è libero.
Direttore del coro è il maestro Giuseppe Calò. La corale, nella formazione attuale, nasce nel 2005 avendo come direttore il maestro Angelo Cretì. L'attività del gruppo è rivolta all'animazione Liturgica delle celebrazioni parrocchiali e, quando richiesto, di alcuni momenti di preghiera. A fine anno pastorale attraverso un concerto propone il lavoro dell'intero anno. È formato da voci bianche miste a voci adulte maschili e femminili. Il repertorio è per lo più tratto dalle opere del maestro Marco Frisina e dai canti del Rinnovamento nello Spirito.
La secentesca chiesa del Carmine era pertinente a un complesso conventuale carmelitano oggi sede della civica amministrazione. Un primo insediamento dell’ordine si era avuto in Santa Maria del Soccorso il cui convento era stato fondato, previo assenso del vescovo Giulio Cesare Carafa (1578-1603) e seriore conferma di Vincenzo Meligne (1606-1639), il 1588. La fondazione carbinate seguiva le altre del XIII secolo in Brindisi, 1486 in Ostuni, 1500 in Francavilla Fontana, 1521 in Mesagne, 1568 in Nardò, 1583 in Noicattaro. Grazie al lascito di don Antonio De Leo, cantore nella parrocchiale di Carovigno, poté avviarsi al Campo di Sibilla la costruzione del Carmine Maggiore completata il 1625; la zona dove era stato costruito il primo, in contrada Pacifico, risultava malsana essendo soggetta agli scoli dell'acqua provenienti dalla collina. Poiché sorse fuori le mura della città, aveva sull'ingresso originario, posto sul lato nord, una caditoia per la difesa piombante agibile dal terrazzo. Il portale d'ingresso risale al 1723. L'interno a navata unica, presenta lungo i due lati otto cappelle, originariamente affrescate e ora recanti alcune tele. Tra queste il Sant’Antonio di Padova firmato Andrea Cunavi e datato 1651, le secentesche Sacra Famiglia, la Madonna di Costantinopoli e il Transito di san Giuseppe, le settecentesche San Giovanni della Croce e San Michele Arcangelo nonché un coevo Giudizio Universale attribuito al cistranese Barnaba Zizzi. Di fattura barocca sono il pulpito e l'altare maggiore; su quest'ultimo è la seicentesca tela con rappresentazione della Vergine del Carmelo.
COMUNICATO STAMPA ARCIDIOCESI DI BRINDISI – OSTUNI
UFFICIO PER I BENI CULTURALI ECCLESIASTICI
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