Brindisi, 04/01/2009
Tutto pronto per "La Cantata dei Pastori"
In occasione delle prossime festività natalizie, E.F.H. Sas, in collaborazione con la Regione Puglia, il Comune di Brindisi, Il Consorzio SISRI di Brindisi, la Parrocchia “la Pietà”, la Parrocchia “Cattedrale”, scuole e partner commerciali, ha organizzato una iniziativa storico-rievocativa, dal titolo
"La Cantata dei Pastori - Il Presepe Vivente, la Storia e la Tradizione".
Obiettivo della manifestazione è quello di rievocare e percorrere le tappe fondamentali della storia della città di Brindisi, attraverso una serie di percorsi nel centro storico della città, cuore pulsante delle attività artigianali d’un tempo. Accanto alla rievocazione ed ai percorsi storici, si interseca l’incarnazione del Cristo, venuto al mondo e reso visibile attraverso la tradizione della Nascita e contemplazione davanti alla capanna.
Pertanto la rievocazione della nascita di Gesù con la contemplazione dei pastori e la venuta dei re Magi, si focalizza all’interno di un percorso più ampio, fatto di storia locale, di popoli che l’hanno abitata ma anche di quadri rievocativi della storia e tradizioni della città. Il luogo ideale per rappresentare questo momento storico ed artistico, non potrebbe essere altro che il quartiere di San Pietro degli Schiavoni. La rievocazione della Nascita di Gesù, si inserisce perfettamente in un contesto naturale, connubio di storia, di profumi e sapori antichi e da “pietre” che hanno costruito e mantenuto inalterato nel tempo la brindisinità del posto.
La manifestazione si svolgerà il giorno dell’Epifania, a partire dalle ore 16.30 nel Complesso delle Scuole Pie, dove a far scena ci saranno alcuni figuranti in costume che rievocheranno le tradizioni e gli usi d’un tempo, oltre ad una pettolata calda per tutti. Ad accompagnare questo momento storico ci sarà il gruppo di musica popolare della Murgia UARAGNIAUN che, con i loro canti popolari e cornamuse, renderanno più suggestiva la manifestazione. Alle ore 19.00 l’arrivo della Santa Famiglia con il Bambinello, che, percorrendo il percorso storico rievocativo, troveranno sistemazione sulla radura di fronte il Nuovo Teatro Verdi e lì si svolgerà uno spettacolo popolare con la regia di Gino Cesaria e le musiche dirette da Gaetano Leone.
L’attore e regista Gino Cesaria, descrive così la scena che sarà riproposta a tutti i cittadini:
Il Natale è tradizione, e niente è più tradizionale de “La cantata dei pastori”. Non è possibile dire quante versioni diverse abbia avuto questa opera, venuta alla luce verso la fine del ‘600, secolo del barocco.
Il Natale rivela usi e credenze popolari che, pur permeate di spirito cristiano, conservano, talvolta, tracce evidenti delle remote origini pagane. Esse trovano la loro espressione più genuina nell’animo popolare e contadino, perché è proprio la società rurale che custodisce meglio e gelosamente le tradizioni. Accanto al focolare, gli anziani rammentano il Natale di un tempo con toni di struggente nostalgia: “Lu Natali ti ‘na vota era tuttu ‘n’atra cosa”; c’era molta fame e sofferenza ma c’era più amicizia e tutti si volevano bene. Bastava un nonnulla per essere contenti. “No si canuscìa l’invidia, c’era molta stima e rispetto e chiù umanitati. Sti tempi oramai ennu passati”, ma non li cambierei certamente con quelli di oggi. Il Natale, dunque, è quella festa che più di ogni altra tocca il nobile sentimento popolare. Fin dagli ultimi giorni di novembre si entra nel magico clima con un susseguirsi di riti, credenze e tradizioni. Questa tradizione antica e popolare trova giusta collocazione in “San Pietro degli Schiavoni”, il rione più brindisino di Brindisi, che è anche il più antico. Il Natale, come il presepio, nato dalla “semplicità” di San Francesco, deve essere del popolo, perché nato dal popolo.
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