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Brindisi, Appello per chiedere la fine dell’aggressione al popolo di Gaza



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Brindisi, 08/01/2009

Appello per chiedere la fine dell’aggressione al popolo di Gaza

Siamo donne e uomini di diverse sensibilità religiose, idee filosofiche, convinzioni politiche. Siamo, però, accomunati da una profonda vocazione di pace e di giustizia.

Ieri, è iniziata la fase finale dell’attacco al popolo di Gaza da parte dell'esercito israeliano. Un attacco criminale che fino ad oggi ha già provocato l’uccisione di più di 500 vite umane di uomini, donne e, soprattutto, bambini di Gaza.
Questo non può non gonfiare il cuore di dolore, di rabbia e d'indignazione in tutti gli uomini e in tutte le donne di pace e di giustizia. A quei sentimenti, già di loro angoscianti, in questi orrendi momenti non può non aggiungersi altresì, in queste persone, in noi tutti una frustrante sensazione di impotenza.

In queste ore, quei sentimenti, ma soprattutto la necessità vitale per molti di "provare a fare qualcosa", stanno facendo sorgere in tutto il mondo comitati spontanei di solidarietà col popolo di Gaza, ma, prima di tutto, di denuncia dell'aggressione e di richiesta ad Israele di cessare il fuoco. Anche in Puglia si sono costituiti alcuni di questi comitati che hanno già organizzato manifestazioni pubbliche, fiaccolate nelle piazze, gesti di solidarietà concreta.

Ieri, si è svolta a Bari un'importante e partecipata manifestazione regionale. Temiamo, però, che tutte queste pure significative e rincuoranti iniziative dal basso possano rimanere testimonianze nobili ma isolate e, soprattutto, ignote alla maggior parte delle persone. In quanto tali, sostanzialmente sterili ed inutili alla causa della pace e del popolo di Gaza.
Riteniamo, pertanto, necessario un momento unitario, mediaticamente visibile e, dunque, "politicamente", nel senso più alto, rilevante di questo impegno diffuso.
Vogliamo, però, essere franchi con tutti i destinatari di questo appello e con tutti coloro cui dovesse esser sottoposto, perché crediamo la lotta per la pace inscindibile da quella per la giustizia e per la verità. Reputiamo, in tal senso, che la pace vera e duratura sia solo quella che si costruisce nella verità e nella giustizia.

Noi riteniamo che le responsabilità di questa immane carneficina di uomini, donne e, soprattutto, bambini innocenti siano del governo e dell'esercito israeliano.
Noi denunciamo che la guerra di sterminio che Israele sta conducendo in questi giorni contro un popolo inerme, quello di Gaza, è solo la prosecuzione con altri mezzi della guerra che quello stato, incommensurabilmente più ricco, potente ed armato di quel popolo senza stato, ha condotto con cinica determinazione negli ultimi due anni contro quello stesso popolo con l'embargo sull'energia elettrica, sul carburante, sui medicinali.
I firmatari di questo appello hanno idee diverse sul conto di Hamas e dei suoi metodi di resistenza a quella che è ancora a tutti gli effetti un’occupazione militare israeliana anche della striscia di Gaza.
Comunque la si pensi su Hamas, però, non è Hamas la causa di questa carneficina, né, men che meno, ne è l’obiettivo reale. Al massimo, ne è il criminale pretesto.

L’obiettivo reale, l’enorme, indifeso bersaglio umano di questo attacco, contrario ai più elementari principi del diritto internazionale e, prim’ancora, del senso di umanità, è la popolazione civile di Gaza: gli uomini, le donne, i bambini soprattutto.

Su queste basi, invitiamo tutti gli uomini e le donne di buona e pacifica volontà ad indire e praticare per venerdì 9 gennaio una giornata di sciopero della fame per chiedere:
1) al parlamento, al governo italiano ed alle regioni ogni utile iniziativa e pressione sul governo israeliano per far cessare immediatamente i bombardamenti e l'attacco di terra al popolo di Gaza, anche minacciando, in caso contrario, l'immediata interruzione di ogni rapporto di collaborazione economica e commerciale con Israele;
2) agli enti locali di approvare mozioni ed ordini del giorno di condanna dell'aggressione israeliana e di solidarietà concreta al popolo palestinese e di Gaza in particolare (gemellaggi, adozioni a distanza, invio di strumentazioni mediche e di medicinali ecc....);
3) alla società civile, alle associazioni, ai singoli cittadini e cittadine di avviare ogni iniziativa, individuale ed associata, di pressione sul governo israeliano per far cessare l'aggressione (invio di e-mail di condanna all'ambasciata israeliana, sit-in, manifestazioni pubbliche fino al boicottaggio dei prodotti israeliani e delle imprese che trafficano con quel paese).

Per adesioni: palmi.ius@avvstefanopalmisano.it

Primi firmatari:
Taysir Hasan – Responsabile comunità palestinese Puglia - Bari
Tonio Leone – Educatore - Fasano
Michele Di Schiena – Magistrato - Brindisi
Stefano Palmisano – Avvocato, Presidente di Salute Pubblica - Fasano
Maurizio Portaluri – Primario di radioterapia Ospedale Perrino Brindisi
Alessandro Langiu – Autore e attore teatrale – Taranto
Oronzo Mario Schena – Impiegato, Rappres. RDB Ufficio scolast. prov. Br - Fasano
Biagio Grassi – Operaio, Segretario Sezione PDCI Fasano
Nino Rubino – Operaio, Coordinatore regionale Sindacato dei Lavoratori Puglia - Fasano
Gino Stasi – Educatore, Presidente Medicina Democratica Brindisi
Giangi Tagliente – Impiegato - Monopoli
Ciccio Lussone – Studente - Fasano
Francesco Zizzari – Praticante Avvocato - Fasano
Gennaro Di Ceglie – Chimico - Fasano
Angelo Semerano – Ingegnere – Francavilla F.na
Riccardo Rossi – Ricercatore Enea - Brindisi
Ida Santoro – Impiegata – Brindisi
Rosa Matera – Project manager – Bari
Susi Brescia – Scrittrice – Fasano
Sara Pignone – Operaia – Bari
Michele Cecere – Impiegato – Bari
Donato Cippone – Consigl. comunale Indipendente di Bari, Rappresent. “Patto Popolare”
Leo Damiani – Rappresentante rete civica “Una città per tutti” - Bari
Bruno Marchi - Psicologo presso Comunità per Minori – Fasano
Sandra Paganini – Storica - Roma
Fulvio Grimaldi - Giornalista, documentarista – Roma
Anna Nacci – Musicista, Ass. “Tarantula Rubra” – Roma
Marco Alvisi - Ricercatore Enea, Presid. Ass. “Runi-Runi Bottega del Mondo” di Mesagne
Nicoletta Benatelli - Giornalista e scrittrice – Venezia
Cosimo Pecere – Insegnante – Ostuni
Gaetano D'Elia - Professore aggregato, Dirett. associaz. e rivista "Godwin Club Italia" - Ba
Emilio Gianicolo – Ricercatore CNR – Mesagne
Paolo Di Schiena – Avvocato - Brindisi
Franco Colizzi - Direttore Centro di salute mentale di Brindisi, Presidente nazionale AIFO
Paolo Nappo – Insegnante - Fasano
Leonardo Cecere – Praticante avvocato – Fasano
Giovanni Tinella – Impiegato – Fasano
Maria Pia Di Schiena – Insegnante – Brindisi
Franco Perrone – Impiegato – Lecce
Dominique Sbiroli – Geometra - Roma
Vito Bianchi – Docente e scrittore – Fasano
Giancarlo Canuto - Docente, Coord. Prov.le Movimento A Sinistra – Mesagne
Cosimo Guido - Educatore, Coord. Mesagne Movimento A Sinistra
Pompeo Molfetta - Medico, Capogruppo consiliare Mesagne A Sinistra \ PRC
Graziano Santoro – Educatore – Mesagne
Maria Grazia Manca – Architetto
Antonio Moscato – Docente universitario – Lecce
Giovanni Giodice – Ricercat. CETMA, Volontario Gruppo EMERGENCY - Brindisi
Sara Passante – Avvocata – Bologna
Concetta Perna
Caterina Marini – Ricercatrice Università di Bari

________________________

ATTENZIONE: il video che segue contiene immagini molto forti, sono le prime riprese effettuate subito dopo uno dei raid aerei israeliani di questi giorni a Gaza.
Se hai meno di 18 anni o ritieni di poter essere sensibile alla visione di questo immagini ti invitiamo a NON visionare il video
: per vedere il video clicca qui.


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