Brindisi, 23/07/2004
Rigassificatore: Forum, avanti con la battaglia
Apprendiamo da un dispaccio ANSA che la società L.N.G. ritiene di aver completato a Brindisi il processo autorizzativo per la costruzione del rigasificatore.
Si tratta, a quanto pare, di una notizia di provenienza allo stato ignota dal momento che l’ufficio stampa della predetta società non ha confermato il contenuto dell’agenzia precisando che nè la British nè l’ENEL hanno rilasciato dichiarazioni in merito.
Siamo quindi probabilmente di fronte ad un “pallone-sonda”, ad un atto di assaggio rivolto a toccare sullo scottante problema il polso delle istituzioni locali, del movimento ambientalista e dell’opinione pubblica che ha espresso in più occasioni, e segnatamente con la manifestazione del 27 marzo scorso, la propria netta contrapposizione alla costruzione dell’impianto a Capo Bianco o in altro sito della provincia di Brindisi.
Ebbene, a questo sondaggio operato tatticamente alla vigilia delle ferie estive rispondiamo che la città e la provincia hanno già espresso e confermato sulla questione la loro contrarietà che è destinata ad assumere le forme di una permanente mobilitazione popolare per portare avanti le necessarie forme di protesta. Nessuno si illuda che il “generale Agosto” possa distrarre in qualche modo il movimento ambientalista che data la gravità della situazione brindisina non ha alcuna intenzione di andare in ferie.
Il Forum ribadisce la esigenza che al più presto il Consiglio Comunale, il Consiglio dell’Amministrazione Provinciale ed anche tutti i Consigli delle Amministrazioni Comunali della Provincia si pronuncino nettamente e coralmente contro la realizzazione del rigasificatore.
Le Amministrazioni locali si attivino poi per acquisire rapidamente qualificati pareri professionali in merito alla possibilità di promuovere tutte le possibili azioni giudiziarie di contrasto nei confronti di un progetto che aggrava irresponsabilmente la già precaria situazione del nostro territorio dichiarata – lo ribadiamo per l’ennesima volta – area ad alto rischio di crisi ambientale.
In questo quadro va approfondito e portato avanti il rilievo giustamente formulato dal Sindaco di Brindisi per il quale non è stata mai rilasciata (nè peraltro chiesta) dal Comune di Brindisi la concessione edilizia che va considerata condizione indispensabile per l’avvio dei lavori di costruzione.
Ed abbiamo poi motivo di ritenere che non si tratti della sola omissione in una procedura costellata a quanto pare da atti impropri e da dannose frettolosità.
Il Forum propone infine che le amministrazioni locali diano vita ad un comitato che coordini, sui diversi versanti di intervento, le iniziative di contrasto al rovinoso progetto e si ponga, col proprio peso istituzionale, come parte integrante del movimento popolare di protesta.
COMUNICATO STAMPA FORUM AMBIENTE SALUTE E SVILUPPO
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