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Brindisi, Il PD sulle convenzioni elettriche ed il decreto anti-crisi che penalizza il territorio



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Brindisi, 19/01/2009

Il PD sulle convenzioni elettriche ed il decreto anti-crisi che penalizza il territorio

Nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella mattinata odierna, alla presenza del Sen. Salvatore Tomaselli, del Segr. Prov. Lorenzo Cirasino, del Cons. prov. Vincenzo Baldassarre, del Segr. Cittadino Enzo Casone e del Capogruppo Vito Gloria, il Partito Democratico ha affrontato il tema dell’energia in relazione al Decreto anti-crisi approvato nei giorni scorsi alla Camera dei Deputati e che sarà nell’aula del Senato nei prossimi giorni.

Nell’ambito di detto Decreto è prevista la norma che suddivide entro 24 mesi la rete nazionale di distribuzione di energia elettrica in tre macro zone e che introdurrà una differenziazione territoriale nelle tariffe dell’energia elettrica a danno del Mezzogiorno.
Tale norma, che si ricorda è stata fortemente voluta dalla Lega Nord ed approvata con il voto favorevole anche dei parlamentari meridionali e pugliesi del centro destra, è un autentico paradosso per la Puglia, che esporta addirittura l’88% dell’energia prodotta sul proprio territorio, e per la stessa provincia di Brindisi, dove insiste il più grande polo energetico d’Italia e d’Europa, con circa 4000 MW in gran parte alimentati a carbone.
Contro tale stortura, che ha visto anche la dura protesta di Confindustria Puglia e Confindustria Brindisi, i parlamentari pugliesi del PD continueranno a battersi anche al Senato nei prossimi giorni con la presentazione di appositi emendamenti che eliminino tale norma.

In relazione, poi, al tema delle convenzioni tra enti locali e aziende energetiche, il Pd ribadisce la necessità di procedere alla elaborazione di nuove relazioni tra detti soggetti, mossi dall’ambizione di dare un assetto definitivo al polo energetico brindisino nella sua complessità, tra presenza di grandi gruppi energetici (ENEL-EDIPOWER-ENIPOWER) e nuovi investimenti in corso.
Alla luce dell’ormai imminente scadenza elettorale il PD continuerà a offrire il proprio contributo propositivo su tali temi in ogni sede, compresa l’attività della Commissione Sviluppo del Comune di Brindisi, il cui lavoro istruttorio ci auguriamo possa essere al più presto concluso e consegnato alla valutazione del Consiglio Comunale e delle forze politiche e sociali, purchè non vi siano speculazioni elettorali che riterremmo inaccettabili.

È evidente che alla luce dei tempi richiamati sia pressocchè impossibile la sottoscrizione di nuove convenzioni e pertanto alla responsabilità delle forze politiche è richiesto di esplicitare di fronte alle comunità locale i propri intendimenti su tale delicata materia perché diventino, in caso di funzioni di governo dopo le elezioni, materia di scelte amministrative.

A tal proposito, il PD ribadisce che l’individuazione di eventuali royalties e/o interventi compensativi rivolti a famiglie e imprese non possono in alcun modo rappresentare una sorta di risarcimento per eventuali danni ambientali procurati alla comunità e al territorio, né possono essere disgiunti da un quadro complessivo di interventi che prevedano, tra gli altri:

1)una significativa riduzione della quantità di carbone utilizzata nell’intero polo energetico;
2)la realizzazione della riconversione a metano della centrale Edipower;

3)la realizzazione di un molo dedicato ai combustibili nel porto esterno i cui costi siano a carico delle aziende energetiche;

4)l’adozione di un moderno, trasparente e integrato sistema di controllo delle emissioni inquinanti che possa scongiurare in futuro il dramma delle coltivazioni inquinate e altre pericolose conseguenze per i cittadini e l’ambiente ;

5)pieno coinvolgimento e valorizzazione delle imprese locali nell’accesso alle commesse e la salvaguardia della manodopera locale, sia in tema di tutela dell’occupazione che in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

COMUNICATO STAMPA PARTITO DEMOCRATICO BRINDISI


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