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Brindisi, Cattura lepri, il Comune auspica la revisione della sentenza del TAR



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Brindisi, 21/01/2009

Cattura lepri, il Comune auspica la revisione della sentenza del TAR

Il 19 gennaio scorso il TAR di Lecce, su ricorso avanzato dalle associazioni Lepa e Legambiente, ha disposto l’immediata sospensione delle operazioni di cattura di 400 esemplari di lepri presenti nel parco regionale Saline di Punta della Contessa. La cattura avrebbe dovuto essere avviata il giorno successivo.
Tali operazioni sono mirate a contenere il cospicuo numero dei mammiferi presenti nelle aree agricole del parco naturale mediante il trasferimento degli esemplari prelevati presso la Masseria Angeli (in agro di San Pancrazio Salentino), individuata quale zona di ripopolamento.
I motivi di doglianza svolti dalle associazioni animaliste innanzi al Tar di Lecce allo stato non sono noti. Ciò nondimeno, si può ritenere che la decisione temporaneamente assunta dal Tar risenta di una descrizione degli accadimenti non del tutto aderente al vero. Il Comune di Brindisi reputa perciò opportuno svolgere alcune precisazioni.
Va subito evidenziato che il trasferimento di una parte delle lepri presenti nel parco regionale in una diversa zona di ripopolamento s’inquadra in un più ampio progetto di gestione della popolazione di lepri.
Il Comune di Brindisi peraltro è giunto all’adozione del provvedimento dopo attenta e minuziosa valutazione della problematica nel suo complesso, svolta in collaborazione con i numerosi enti interessati.
A tale determinazione si è pervenuti per dare significativa risposta alle note e perduranti lagnanze della locale imprenditoria agricola, stanca di patire ingenti e continui danni causati dall’attività trofica delle lepri che, invariabilmente, colpisce le colture ivi presenti.
Del resto è pure noto che, per la descritta situazione, Comune e Provincia di Brindisi, insieme alla Regione Puglia, hanno sinora dovuto soddisfare numerose richieste risarcitorie, che di certo non costituiscono la migliore forma di spesa di denaro pubblico.
Tanto è vero che, da ultimo, l’Assessore regionale all’agricoltura, pur manifestando la disponibilità a stanziare ulteriori 100 mila euro per liquidare i danni per l’anno 2008, ha subordinato l’effettiva erogazione dei fondi alla condizione che fosse dato immediato corso al prelievo ed al trasferimento in zona di ripopolamento dei succitati mammiferi.
In tale contesto è intervenuto la decisone del Tar, il quale, senza ponderare appieno tutti gli interessi coinvolti, ha di fatto impedito il realizzarsi della progettata attività sebbene la stessa non sia mirata ad arrecare danno alle lepri, delle quali è prevista la cattura e l’immediato trasferimento.
Il progetto in discussione non è il frutto di estemporanee iniziative comunali, ma è scaturito da una preventiva attività di monitoraggio effettuata dall’Osservatorio Faunistico della Regione Puglia e dalle valutazioni dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), massima autorità del settore. Infine, vale ricordare che la stessa attività (oggi sospesa dal Tar) è stata svolta, appena lo scorso anno, dall’Amministrazione Provinciale di Brindisi senza che l’iniziativa abbia prodotto reazione alcuna, nemmeno da parte delle associazioni animaliste. Si deve perciò dedurre che, in quell’occasione, si è ritenuto che, nonostante il prelievo degli animali dal parco naturale, fosse comunque garantita la tutela della fauna.
Si fa fatica a comprendere come mai la medesima attività, se proposta dal Comune di Brindisi, possa rappresentare una minaccia per l’ecosistema faunistico del parco naturale.
In verità la cattura prevista per il 20 gennaio era mirata a conseguire gli stessi obiettivi, con le stesse modalità operative, perseguiti dall’Amministrazione Provinciale.
Il Comune di Brindisi esprime l’auspicio che, alla prossima udienza del 28 gennaio, il Tar di Lecce, ascoltando tutte le parti, possa giungere a conclusioni che garantiscano una equilibrata gestione degli interessi (ambientali, economici e sociali) investiti dal provvedimento in discussione.


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