Brindisi, 21/01/2009
Pulli (SAP): "sicurezza a rischio"
La malavita minaccia, intimorisce le istituzioni e i cittadini!
Chi deve decidere tentenna, indugia, improvvisa qualche contromisura tampone.
Le cosche iniziano a controllare il territorio, a dettare le loro inquietanti regole.
Attentati, minacce, segnali forti e allarmanti che si susseguono incessantemente ormai
da troppo tempo. Non è più il momento dei comitati provinciali con fiumi di parole,
proclami di impegni mai concretizzatisi. Ora è tempo di agire, agire con forza e
determinazione. Basta con l'inefficace e sterile sacrificio di tutti gli Operatori delle
Forze dell'Ordine.
Senza altri uomini e mezzi non si va lontano, anzi non ci si muove. Le insufficienze di
personale e strumentali sono ormai ataviche.
Signori Primi Cittadini, non sentite il grido d'allarme dell'intera nostra comunità?
Dove sono i bei propositi decantati nelle propagande elettorali? Ci duole constatare
che era solo il canto di sirene ammaliatrici!
Incalzate le Autorità di P.S. politiche e tecniche: fatti e non più parole. Non lasciamoli
soli, anche loro vanno adeguatamente supportati con una voce unica. Dove sono i
rinforzi per i Commissariati di P.S. Ostuni e Mesagne? Abbiamo registrato solo una
novità positiva, l'arrivo nella Città Bianca di un nuovo Dirigente che sicuramente, con
l'esperienza di polizia giudiziaria maturata alla direzione di altri uffici, sarà in grado
di fornire il suo autorevole apporto. Non si possono spacciare per rinforzi di personale
quelli che raggiungono questa sede sol perchè aggregati per gravi motivi familiari che,
tra l'altro, non possono essere impiegati in turni con orario notturno e neanche oltre
l'orario ordinario di lavoro, nonostante le permanenti esigenze !
Vogliamo fatti, vogliamo certezze, vogliamo concretezza, vogliamo che Voi tutti,
Signori Sindaci, rispettiate compiutamente il mandato di legittimità popolare in
rappresentanza dei cittadini !
Incalziate con veemenza le Istituzioni Centrali e i rappresentanti di Governo, poiché
noi tutti non ci stiamo a ritornare sotto la cappa estorsiva della criminalità e neanche
ad essere raggirati da promesse, allo stato, ancora non mantenute.
Che fine ha fatto il tanto declamato decreto sulla sicurezza: parole, parole, soltanto
parole!
Il SAP non finirà mai di denunciare ogni segnale di allarme sociale, rilevato in largo
anticipo rispetto alla percezione di sicurezza avvertito dalla collettività, e non solo per
un limitato fine di "corporazione" a tutela degli operatori delle Forze dell'Ordine, ma
certamente per una sovraordinata salvaguardia dell'intero sistema sociale ove anche il
Sindacato di Polizia, insieme a tutte le parti sociali, contribuisce a formare e
mantenere quel indispensabile tessuto connettivo che distingue una serena e produttiva
vita sociale e democratica della nostra collettività.
COMUNICATO STAMPA FRANCESCO PULLI
SEGRETARIO SINDACATO AUTONOMO DI POLIZIA
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