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Brindisi, Processo Forleo, ascoltato l'ex questore



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Brindisi, 22/05/2003

Processo Forleo, ascoltato l'ex questore

E’ toccato proprio all’imputato più eccellente essere ascoltato stamane al processo per l’omicidio dello scafista brindisino Vito Ferrarese. L’ex questore di Brindisi e di Milano è stato interrogato dagli avvocati della parte civile, prima fra tutti proprio l’avvocato Giuseppe Lanzalone, difensore della famiglia dello scafista ucciso la notte tra il 14 ed il 15 giugno del 1995 dalla pistola del Questore durante un inseguimento in mare con l’elicottero della polizia davanti alle acque di Cerano, a sud del capoluogo.
Forleo ha descritto quella notte sull’elicottero rispondendo alle domande parlando in terza persona. “Abbiamo sparato – ha detto Forleo – dall’elicottero ma con armi caricate su quel veivolo della polizia da alcuni funzionari. Non sapeva – ha sostenuto il questore – il tipo di armi che erano a nostra disposizione”. E quanto si è fatto riferimento alle bombe esplose durante l’inseguimento Forleo ha risposto che credeva fossero delle Flash Bang, delle innocue cariche che avevano lo scopo di produrre dei flash per abbagliare chi era al timone dello scafo fuggitivo. “Solo dopo il terzo lancio ci siamo accorti che non si trattava di flash bang e non le abbiamo più utilizzate” Dopo Forleo è stata la volta del vice dirigente della squadra mobile di allora, Giorgio Oliva. Il funzionario si è soffermato anche lui su quanto avvenuto quella notte sull’elicottero ed ha raccontato di aver cambiato posizione davanti al portello dell’elicottero con il questore Forleo. Ha anche raccontato di aver esploso tre colpi con la sua pistola prima di consegnarla al questore che ha continuato a sparare fino a scaricare il suo caricatore di 11 colpi.
Ferrarese, come hanno stabilito i periti, venne ucciso con la sua pistola di ordinanza del questore Forleo. La prossima udienza è prevista per il 12 giugno quando sarà ascoltato il dottor Pietro Antonacci, il dirigente che era alla guida della squadra mobile negli anni di cui di dibatte nel processo.

Dalla redazione giornalistica di Puglia TV - Brindisi


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