Brindisi, 27/01/2009
Rigassificatore, Licchello (Uil): "meno nocivo e dannoso, ma in realtà merce di scambio politico"
L'INCOERENZA delle nostre Istituzioni locali R.P.C. (Regione, Provincia, Comune) ci meraviglia sempre di più.
Dal NO categorico sulla catena dello smaltimento dei rifiuti attraverso impianti sicuri e tecnologicamente avanzati, fondamentali per la filiera ed indispensabili per la comunità, apprendiamo dalla stampa che sono disponibili ad ospitare nella discarica di Autigno i rifiuti di tutto il Salento, respinti dai cittadini della provincia di Lecce.
Siccome la soluzione per l'emergenza rifiuti non è stata trovata a Lecce, ecco che i rappresentanti politici, con un colpo di bacchetta magica, propongono Brindisi.
Con grande impegno è stata rigettata la richiesta della sabbia (con la minaccia di immediate dimissioni), preteso la restituzione della colonna romana (senza la minaccia di dimissioni questa volta) ricevendo un netto rifiuto. Oggi invece accoglieremo i rifiuti del Salento grazie alla risoluzione offerta dall'assessore regionale Losappio il quale si è adoperato ad illustrare nei dettagli il progetto al presidente della Provincia Errico ed al sindaco Mennitti, ricevendone il consenso.
Lo stesso discorso (parliamo sempre di coerenza) per il Rigassificatore.
Ci fa piacere che il sindaco Mennitti abbia modificato la sua posizione nei confronti della L.N.G..
Certo, ieri era un NO convinto per i motivi che non mancava di sostenere in tutti i luoghi. Il rigassificatore era considerato il MOSTRO da combattere sempre e comunque, pericoloso per l'ambiente e per la salute dei cittadini, il DEMONIO da scacciare dal territorio.
Oggi, invece, per concordare una possibile ricandidatura come sindaco alle prossime elezioni amministrative, improvvisamente, esso è diventato meno nocivo e dannoso, ma in realtà merce di scambio politico se l'insediamento sarà spostato nei pressi di Cerano. L'importante che non si costruisca a Capobianco.
Ma lì non c'è anche la centrale Enel? La questione della sicurezza e l'impatto ambientale dove sono andati a finire? Qualcuno ce lo dovrebbe spiegare e convincerci della bontà di questa estemporanea richiesta del sindaco.
La UIL esprime la sua soddisfazione per tutti i cittadini che hanno considerato l'investimento del rigassificatore come una occasione di sviluppo e di crescita per la nostra città e per la provincia e non come una entità maligna da condannare.
Si sa, il tempo è tiranno, ma come sempre riesce a far valere la coerenza e le giuste ragioni.
La demagogia, i principi fasulli e gli interessi di parte vengono sempre sconfitti.
Il Segretario Generale
Antonio Licchello
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