Ostuni, 30/01/2009
Paolo Gulisano presenta la mostra su Guareschi
Il medico Paolo Gulisano, scrittore e massimo esperto in Italia di John Ronald Reuel Tolkie (autore del Signore degli anelli) e presidente del centro aiuto alla vita di Lecco (impegnato contro la sospensione dell’alimentazione di Eluana Englaro) presenterà ad Ostuni la mostra sull’avventura umana di Giovannino Guareschi sul tema: “Non muoio neanche se mi ammazzano”.
L’iniziativa è organizzata dall’Associazione volontari per il servizio internazionale (Avsi) di Ostuni, col patrocinio del Comune e in collaborazione con la parrocchia di SS. Cosma e Damiano.
La mostra sarà inaugurata domani sabato 31 gennaio, alle ore 18.30 presso il salone parrocchiale della Chiesa di SS. Cosma e Damiano, alla presenza del dott. Paolo Gulisano (curatore della mostra).
Lunedì 2 febbraio, presso il teatro “Roma” (con inizio alle ore 21), si svolgerà il concerto-spettacolo: “Non moriamo nea
nche se ci ammazzano” di e con Carlo Pastori e Walter Muto.
Cento anni fa, nella Bassa Parmense, il 1 maggio del 1908, nasceva Giovannino Guareschi, l’inventore del Mondo Piccolo di don Camillo e Peppone che le televisioni pubbliche e private ripropongono da anni e ciò ha consentito da una parte il perpetuarsi della popolarità dei personaggi ma non sempre ha reso pienamente merito al loro creatore, autore italiano tra i più letti e conosciuti anche fuori dal nostro Paese.
Il doppio anniversario di Guareschi, della nascita e della morte, che avvenne a Cervia nel luglio del 1968, può e deve essere l’occasione per riscoprire Guareschi, e con lui il suo mondo letterario, un universo capace di mostrare agli uomini quanto siano belli e quanto grande sia il loro destino: basta solo che abbiano l’umiltà di aprire la loro anima al soffio eterno del Creatore che corre lungo il grande fiume Pò. Guareschi è certamente un grande scrittore, e nonostante la peculiarità all'ambientazione delle sue storie, ricche degli umori e dei sapori della sua terra, è scrittore di respiro europeo, apprezzato e compreso come pochissimi altri nostri autori: in tutta la sua opera c'è grande attenzione, rispetto, amore, per il rapporto tra genitori e figli, tra uomo e donna innamorati, persino tra nonni e nipoti. La casa, la terra, l'amore per la propria storia, il ricordo dei propri morti e la speranza per i propri figli sono la spina dorsale di una civiltà che Guareschi amava, cui apparteneva, che ci ha descritto con realismo e con tenerezza, e che suscita nei lettori il desiderio di preservarne il senso.
Aperta lo scorso 27 gennaio, la mostra (36 pannelli ed un telo) vuole guidare alla scoperta di questo scrittore, attraverso la sua vita e la sua opera, dalla quale traspare una religiosità profonda che affonda le radici nella tragica esperienza della seconda guerra mondiale, dall’internamento in un lager nazista cui fu sottoposto insieme a tutti quegli ufficiali italiani che, come lui, avevano rifiutato di servire la Repubblica Sociale di Mussolini.
La mostra si concluderà mercoledì 4 febbraio (per prenotazione visite guidate rivolgersi al 339-7274786) con la proiezione presso il Teatro della Chiesa dei SS. Medici, del film: “Il decimo clandestino” per la regia di Lina Wertmuller con l’introduzione del promotore della mostra, Marcello Marino.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI OSTUNI
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