Brindisi, 30/01/2009
Tangentopoli: emesse le sentenze di primo grado
Si è chiuso stamane il primo atto del processo sulla presunta tangentopoli brindisina. Al termine di una lunga Camera di Consiglio, i giudici della Seconda Sezione Penale, Gabriele Perna (Presidente), Anna Perrelli e Giovanni Zaccaro, hanno emesso la sentenza di primo grado sulle presunte mazzette pagate per gli appalti e lo scarico del carbone a Brindisi.
I magistrati titolari dell'inchiesta, Adele Ferraro e Giuseppe De Nozza, avevano presentato richiesta di condanna per 25 dei 26 indagati: restava fuori, per non aver commesso il fatto, il solo Giovanni Di Bella. La sentenza odierna, oltre a Di Bella, proscioglie anche l'ex assessore Nicola Siccardi per il quale era stata richiesta una condanna a 2 anni e 3 mesi.
Tutti condannati i restanti imputati.
Le pene di reclusioni più pesanti riguardano gli imprenditori Biagio Pascali (6 anni), Rocco Enrico (5 anni) e Luca Scagliarini (5 anni). Condanne dure anche per Marco Pezzuto, ex consigliere regionale di Forza Italia (4 anni e sei mesi), per Franco Leoci, ex presidente del Collegio dei Revisori del Comune di Brindisi (3 anni) e per l'imprenditore Gerardo Vero (2 anni). A Pezzuto e Scagliarini è stata irrogata la pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici per tre anni.
Minori le pene inflitte agli altri imputati eccellenti dell'inchiesta: 8 mesi a Carmine Dipietrangelo (condannato solo per finanziamento illecito ed assolto, con
formula piena per non aver commesso il fatto, dal reato di corruzione per cui i PM avevano chiesto la condanna a 3 anni e 2 mesi), Giuseppe Marchionna (11 mesi la richiesta) e Luigi De Michele (anch'egli assolto dalla paventata corruzione per non aver commesso il fatto - rischiava 2 anni e 2 mesi); un anno la condanna di primo grado per l'imprenditore Antonio D'Oriano. Per questi ultimi è stata concessa la sospensione della pena.
Dal processo erano state stralciate le posizioni dell'ex Sindaco Giovanni Antonino (condannato a 3 anni e 6 mesi nel 2005) assieme a Massimo Ercolani (1 anno e 6 mesi) e l'ex Presidente del Consiglio comunale Ermanno Pierri (2 anni).
|