Brindisi, 04/02/2009
Rigassificatore: al via il processo "gassopoli"
Si è svolta questa mattina la prima udienza del processo relativo alle presunte tangenti legate alla realizzazione del rigassificatore della Brindisi Lng.
I Giudici, dopo aver accolto alcune richieste dei difensori ed ammesso la costituzione di parte civile di Comune e Provincia di Brindisi, Regione Puglia e Italia Nostra, hanno aggiornato il procedimento al prossimo 25 marzo.
In totale sono 16 gli imputati al processo che si svolge davanti alla Prima Sezione Penale del Tribunale di Brindisi, Presidente Dott. Fiorentino.
A giudizio ci sono la politica e l'imprenditoria locale ed i loro rapporti con la British Gas, poi divenuta Brindisi Lng, la multinazionale che aveva programmato di costruire un impianto di rigassificazione nel porto di Brindisi.
L'ex sindaco Antonino, che ha già utilizzato il patteggiamento della pena nella vicensa tangentopoli, affronterà il dibattimento cercando di demolire il quadro disegnato dai P.M. De Nozza e Anastasia. I legali di Antonino hanno preannunciato una lunga lista di testimoni, tra i quali anche il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi ed il suo braccio destro Letta. La Pubblica accusa chiamerà al banco 35 testimoni contro gli oltre 200 annunciati dagli avvocati della difesa.
Gli enti locali Comune di Brindisi, Provincia, Autorità portuale e Regione Puglia ed alcune Associazioni (Italia Nostra, Legambiente, Wwf), hanno richiesto di costituire parte civile nel processo come risarcimento per gli investimenti persi (nell'arco temporale 1999-2007) e per la lesione d'immagine del territorio brindisino.
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