Mesagne, 22/02/2009

Alibrando (La Destra) risponde agli Ass. Guarini e Magrì: “a volte ritornano”

In riferimento alle ultime esternazioni a mezzo stampa dell’associazione ‘Mesagne Incalza’, e delle relative risposte degli assessori Guarini e Magrì, La Destra ritiene doveroso intervenire per esprimere la propria idea.

Negli ultimi mesi il nostro movimento politico, dopo aver abbandonato la maggioranza del governo cittadino in seguito alle ‘segnalazioni’ del sindaco, è rimasto alla finestra per osservare e studiare l’evolversi della politica locale. Ultimamente però non possiamo non intervenire, siamo sicuri infatti che, la dc e le due liste civiche nate dall’associazione Mesagne incalza abbiano toccato il fondo. Adesso basta!

La sete di potere di alcuni personaggi è emersa alla luce del sole, infatti verso Natale il sindaco ha dovuto smembrare alcune deleghe assessorili per accontentare i ‘bisognosi’(si fa per dire), ad esempio la delega sul delicato problema del randagismo è stata relegata all’ultimo dei consiglieri, snobbando quindi il problema randagismo. Poi, nei giorni scorsi abbiamo letto una nota del direttivo di ‘Mesagne Incalza’, dove si chiedono chiaramente, agli assessori, Domenico Magrì e Guarini della DC le loro dimissioni. La cosa assurda è che nella nota dell’associazione si evince che tale decisione è stata presa dopo aver preso atto di alcune interpellanza del centro sinistra! Infatti nella nota del direttivo si legge: ‘dopo aver esaminato la situazione denunciata nell’interpellanza del centrosinistra esprime netta censura nei confronti del comportamento degli assessori ivi citati, in quanto disattende i principi fondanti dell’associazione, ma soprattutto incurante del rispetto procedurale e delle responsabilità nella gestione delle risorse pubbliche’.

Forse l’attuale presidente della camera direbbe: ‘Siamo alle comiche finali…tutto questo non ha nulla a che vedere con il teatrino della politica’ ( G. Fini sulla nascita del pdl in piazza SanBabila).

Sembra veramente ridicolo che l’associazione abbia atteso l’interpellanza del centrosinistra per sfiduciare Domenico Magrì, (il più suffragato alle elezioni nella loro lista). Ma se è lecito chiedere, noi de La Destra ci chiediamo : ‘Ma dove erano i consiglieri comunali di Mesagne Incalza durante questo primo anno di attività amministrativa?’ Forse erano troppo impegnati a chiedere incarichi per accorgersi del comportamento incurante del rispetto procedurale e delle responsabilità nelle gestione delle risorse pubbliche commessi da Magrì . Tanto per usare le loro stesse frasi.

Ma adesso vogliamo anche capire con quale titolo i sig. di ‘Mesagne Incalza’ chiedono le dimissioni di esponenti di altri partiti, forse hanno capito che alzando la voce oltre ad ottenere piccole deleghe, magari possono ottenere anche assessorati. Certo provoca tristezza anche la risposta del coordinatore della DC, che si affretta subito a dichiarare che la sfiducia al proprio esponente comporterebbe l’abbandono della maggioranza del governo cittadino. Ammettendo quindi che il loro sostegno al sindaco Incalza non si basa su elementi programmatici condivisi ma solo sul potere e sulla famigerata poltrona….
E’ triste ammetterlo ma bisogna dire che ‘a volte ritornano…’

Il Direttivo de La destra Mesagne Gianfranco Alibrando Segretario cittadino