Mesagne, 24/02/2009

G.I.: per le dimissioni degli Assessori

E fu così che il pentapartito rimase zoppo a causa del fuoco amico! Niente paura, i diretti interessati hanno la corazza dura e lo scudo crociato che li difende. Si rialzano sempre con grande disinvoltura; ed infatti ora vedremo quale sarà la loro prossima mossa.
Quale dono più grande possiedono i partiti di centro se non quello di ondeggiare fra la destra e la sinistra secondo le possibilità di vittoria; loro si che hanno fiuto, esattamente come nelle scorse amministrative.
Fiutata la vittoria, si sono armati d’astuzia e...hanno ottenuto la tanto amata poltrona per soli 30 voti in più che, quasi a voler fare un paragone biblico appaiono proprio come i più noti 30 denari d’argento. Ai nostri “non amici della DC” - perché nella storia d’Italia la gente di Destra (quella coerente) non ha mai avuto amici democristiani – chiediamo quindi se sono ben capaci di dimostrare, di motivare, le libere scelte del sindaco secondo le quali egli ha ritenuto più opportuno prediligere un esponente della DC piuttosto che uno della Destra. I cittadini tutti, ne sono al corrente?
Non vorremo mica pensare (pure congetture senza riferimenti) che vi siano stati degli accordi pre-elettorali, quel genere di accordi che ti facilitano la vita e lasciano agli altri partiti della coalizione la possibilità di darsi da fare per accumulare più voti possibili, mentre qualcuno se ne sta a guardare godendosi una vittoria già intascata?!
Anche La Destra ha appoggiato il Sindaco per un chiaro e ovvio motivo di programma elettorale riponendo in lui la massima fiducia la quale è stata, come tutti ben sanno, tradita senza riserva alcuna sin dall’inizio.. Viva i valori etici di cui la DC si vanta…e che valori!! Prima Repubblica docet! Ora si capisce perché ci tengono a ricordare che ogni amministratore deve operare nel rispetto di tali valori assumendosi le proprie responsabilità, perché se così non fosse non avrebbero mai avuto la possibilità di assumere nessun incarico o sistemare le carte in tavola secondo le loro regole; guai a non seguire le linee di partito. E per carità, noi non siamo nessuno per dare lezioni morali a chi la morale, splendida morale a forma di bandiera, la eredita per natura.
Tuttavia, c’è ben poco su cui discutere ancora. Per quanto ci riguarda, i fatti parlano da se. Sono fin troppo chiari. Siamo del parere che un pizzico di buona volontà e umiltà nel mettersi da parte, sapendo di aver fallito, non farebbe male ai due assessori. Vedi Veltroni come è stato diligente.
Facciamo inoltre notare a tutta la squadra degli assessori (super e non) che forse è giunta l’ora di darsi da fare nel concludere qualcosa di buono. Non solo feste e festini a suon di pattini danzanti e alberi di natale in bella vista. Il popolo di Mesagne, i giovani, gli studenti e i lavoratori, attendono ancora qualche serio risultato. Pensiamo che il periodo emotivo e delle lacrime di vittoria sia ben che terminato. Vorremmo insomma : concretezza. Ovviamente nel limite della decenza, senza danneggiare sempre i soliti indifesi.

Gioventù Italiana & Movimento Universitario de La Destra, Mesagne.