Brindisi, 26/02/2009
Gli esiti del XVI° Congresso Ust Cisl
Le riflessioni sulla crisi, dal piano globale a quello locale e le possibili soluzioni, il ruolo del sindacato in una realtà fatta di recessione, il futuro della provincia di Brindisi diviso tra emergenze occupazionali e possibilità di rilancio, l’uscita di scena del Segretario Generale Teodoro Di Maria chiamato ad assumere un nuovo incarico a livello regionale. Sono questi alcuni degli argomenti che hanno caratterizzato la prima giornata dei lavori del XVI Congresso Territoriale della Cisl di Brindisi svoltosi alla presenza di oltre 200 delegati.
Dopo dieci anni alla guida della segreteria generale della Unione sindacale territoriale di Brindisi, Teodoro Di Maria, eletto il 2 giugno del 1998, rimette il suo mandato, tra la commozione e gli applausi convinti dei presenti, non solo per le sfide portate a termine nel corso del decennio, ma anche e soprattutto per l’eredita in termini di conoscenza e di umanità diventati patrimonio di tutta l’organizzazione.
Nel corso della giornata, sono stati numerosi gli interventi svolti attorno alla relazione del segretario generale uscente basata sul tema: “Solidarietà e partecipazione per coniugare difficoltà con opportunità” che, oltre a tracciare un quadro generale dei problemi socio economici - che caratterizzano l’Italia, la Puglia e Brindisi -, svolgere un bilancio dell’attività svolta, traccia il solco di una nuova stagione di un percorso a cui la Cisl è chiamato a compiere mettendo al centro il lavoro e la tutela dei più deboli, come nella tradizione del sindacato.
Numerose le presenze del mondo istituzionale, datoriale, dell’associazionismo e sindacale alla prima giornata di lavori. A portare il proprio saluto il sindaco Domenico Mennitti che ha parlato della Cisl sottolineando il grande spessore dell’organizzazione, un sindacato di vecchia tradizione e di grande spessore dal livello nazionale a quello locale. “Un sindacato – ha precisato il primo cittadino - in grado di partecipare al dibattito politico, evitando strumentalizzazioni che non servono a nessuno. Una organizzazione con cui a tratti il dibattito è stato anche acceso ma sempre con l’impegno a volto costruire nonostante le polemiche”.
Ai lavori ha preso parte anche l’assessore provinciale alle politiche comunitarie Lorenzo Cirasino il quale, oltre a soffermarsi sul problema della crisi che investe tutti i settori e tutta la filiera del mondo dell’impresa dalla grande alla piccola alla media, ha sottolineato la necessità di un tavolo anticrisi che faccia il punto delle situazioni di emergenza del territorio”. Sul rapporto con l’organizzazione si è soffermato anche il Presidente di Confindustria Brindisi Massimo Ferrarese: “Abbiamo sempre avuto un confronto, basato non sullo scontro, ma utile a portare a casa importanti obiettivi. Di fronte a questa crisi abbiamo bisogno di sbloccare gli investimenti sul territorio prima che sia troppo tardi. Serve un decreto legge, una cabina di regia. Questa crisi terrorizza anche le imprese che sono diventate come i precari e non sono aiutate. Serve al territorio una rappresentanza politica forte per realizzare le grandi opere anche al Sud che ne è escluso”.
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