Brindisi, 27/02/2009
Cisl: De Pascalis è il nuovo segretario provinciale
Cambio al vertice della Cisl di Brindisi. E’ Corradino De Pascalis il nuovo Segretario Generale della Ust Cisl di Brindisi eletto all’unanimità dal consiglio generale rinnovato in occasione del XVI Congresso Territoriale. Una scelta di unità e compattezza quella emersa dalle urne che hanno riconfermato nel ruolo di componenti della Segreteria territoriale Enrico Latini e Piero De Giorgio.
Il Congresso ha approvato la relazione svolta dal Segretario Generale uscente della UST Brindisi Teodoro di Maria, insieme con i contributi emersi dal dibattito, dagli interventi di Giulio Colecchia, Segretario Generale USR Puglia, e dal Segretario Confederale Nazionale Renzo Bellini.
Nel dibattito è emersa viva preoccupazione per la gravissima crisi economica, produttiva e sociale che sta investendo l’intero pianeta ma che non fa certo mancare i suo perversi effetti nel territorio pugliese e brindisino.
Il Congresso chiede con forza che l’intera Organizzazione ad ogni livello, sia impegnata in azioni ed iniziative aventi lo scopo di tutelare il potere d’acquisto dei lavoratori e dei pensionati e ricercare tutti gli strumenti utili a fronteggiare la perdita dei posti di lavoro, per altro già scarsi nella provincia di Brindisi.
Il Congresso ritiene insufficienti, soprattutto per il nostro territorio le iniziative messe in campo dal Governo, poiché, a livello locale, non tiene conto che l’attuale crisi si innesta sulla già drammatica caduta dei livelli occupazionali che sta interessando Brindisi da diversi anni.
Il Congresso nel denunciare questo stato di cose, ritiene possibile una inversione di tendenza nel nostro territorio, a patto che si ricostruisca una unità d’azione tra le forze politiche, quelle sociali e gli imprenditori, tanto da determinare un cambiamento di rotta nell’azione delle Istituzioni locali e nazionali, riportando al centro del dibattito il lavoro ed i lavoratori.
Per ottenere questo il Congresso impegna la dirigenza eletta a ricercare ogni condizione per il riavvio del tavolo di concertazione territoriale, attraverso la valutazione di quelle disponibilità manifestate in questa fase, sia tra le associazioni datoriali che da alcuni autorevoli esponenti delle forze politiche locali.
Il Congresso rileva che parallelamente alla crisi economica si è sviluppato, purtroppo, un grave deficit sociale, con particolare riferimento alla fasce deboli della società. La questione dei non autosufficienti, il sostegno al reddito dei pensionati al minimo, il mancato avvio della concertazione istituzionale a cui è legato il recupero di servizi sociali efficienti (Ambito) hanno provocato l’aggravarsi delle condizioni di emarginazione e di povertà tra questa fascia di cittadini, con gravi ripercussioni sull’intero sistema economico territoriale. A ciò si aggiunge la mancanza di senso delle Istituzioni da parte della politica, indifferente persino a una proposta di legge di iniziativa popolare, presentata dalla FNP e sottoscritta da oltre un milione di cittadini.
Il Congresso ritiene oramai maturo il tempo per avviare una grande fase di concertazione territoriale sulle questioni legate al mondo dei pensionati e pertanto impegna tutte le strutture confederali e categoriali, ad attivarsi affinchè la meta di un “patto territoriale sociale” divenga uno degli obiettivi strategici della CISL di Brindisi per il prossimo quadriennio.
L’ambiente e la sua tutela, rappresenta da sempre per la CISL brindisina un impegno da perseguire alla stregua di quelli legati allo sviluppo economico e produttivo; per questo motivo il Congresso condivide le scelte sin qui operate dalla Segreteria in tema di sviluppo compatibile, con particolare riferimento alla vicenda Rigassificatore, rispetto al quale il Congresso ribadisce le scelte sin qui operate. Infatti, come più volte sottolineato, anche in documenti ufficiali dell’Organizzazione, la CISL riconosce grande valenza alla costruzione di quell’impianto per le evidenti ricadute positive occupazionali per il territorio, ritenendo, tuttavia, che la sua collocazione sia scelta che competa ai livelli istituzionali preposti, Governo, Regione, Istituzioni locali.
Il Congresso conferma che lo sviluppo del territorio passa attraverso i suoi così detti poli: Polo Energetico, Polo Aeronautico, Polo Chimico, Polo Militare, Polo Sanitario d’Eccellenza. Il Congresso sollecita la dirigenza eletta a proseguire nell’impegno di valorizzare le risorse di potenziale sviluppo del territorio anche attraverso iniziative pubbliche mirate al rilancio della politica di concertazione, assolutamente indispensabile in questa fase di grave recessione.
Il Congresso, infine, ritiene che questi obiettivi possano essere raggiunti solo se nell’intera Organizzazione prevarrà, lo spirito di confederalità proprio della CISL, da perseguire attraverso un rafforzamento della presenza nei luoghi di lavoro e nel territorio. SAS, Leghe, RSU, sono terminali associativi indispensabili per far emergere il consenso nei confronti della nostra Organizzazione, tuttavia sono soprattutto le Unioni Sindacali Comunali che possono esercitare quel ruolo sociale di coordinamento, al quale la CISL brindisina deve recuperare l’intera organizzazione, con presenze articolate.
COMUNICATO STAMPA UST-CISL BRINDISI
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