Brindisi, 19/03/2009

Discarica Formica: le precisazioni della Provincia sulla Autorizzazione Integrata Ambientale

In riferimento alla Autorizzazione Integrata Ambientale a favore della Formica Ambiente SpA per la continuazione dell’esercizio della discarica per rifiuti non pericolosi e pericolosi nella volumetria originaria di 450.000 mc, realizzata in parte su sottostante area già utilizzata per lo stoccaggio definitivo non a norma di legge di rifiuti speciali anche tossico nocivi, nonché per il suo ampliamento e la sua sopraelevazione per ulteriori 1.200.000 mc circa, autorizzazione rilasciata con Determina Dirigenziale dell’Ufficio AIA della regione Puglia del 5.6.2008, si fornisce una sommaria ricostruzione dei fatti.

Tutto peraltro è noto agli organi di informazione per aver questa Amministrazione voluto rendere di pubblico dominio tutti i passi percorsi dal punto di vista amministrativo, politico-istituzionale e giudiziario per giungere alla chiusura di detta discarica.

A conclusione del riesame, imposto dal TAR Puglia, dell’istanza di approvazione del Piano di adeguamento della discarica, in assenza di Valutazione di Impatto Ambientale il 29.12.2007 la Giunta Provinciale ha deliberato di approvare solo le opere relative alla chiusura, sistemazione finale e gestione post-operativa.
Con determinazione del Dirigente del Settore Ecologia della Regione Puglia del 09.01.2008 è stato poi espresso parere favorevole alla compatibilità ambientale, subordinato alla “verifica della legittimità delle procedure amministrative messe in atto”, in considerazione del solo progetto e senza alcun riferimento al pericoloso stato ambientale sottostante e al mancato accertamento della presenza delle opere di impermeabilizzazione prescritte per il fondo e le pareti della sottostante vecchia discarica.

Tanto pur in assenza di parere dell’Amministrazione Provinciale, trasmesso poi negativo il 17.3.2008 – in non accoglimento del parere favorevole del Comitato Tecnico Provinciale - in quanto la VIA non può prescindere da una descrizione approfondita dell’ambiente in cui si insedia la discarica e dunque non può essere effettuata solo attraverso la valutazione del progetto.
La richiesta di riapertura della procedura di VIA per una integrazione dello Studio di Impatto Ambientale per le attività di stoccaggio dei rifiuti effettuate nella prima sottostante discarica non è stata accolta dal competente dirigente della Regione.

Il conseguente parere dell’Amministrazione Provinciale in sede di AIA è stato negativo, nonostante il parere favorevole del Comitato Tecnico Provinciale, in relazione alle carente Valutazione di Impatto Ambientale e alla non espletata verifica della legittimità delle procedure amministrative pregresse.
In seguito a conferenza di servizi condotta dal Servizio Ecologia della Regione nell’aprile 2008, il procedimento si è concluso con il rilascio di un’Autorizzazione Integrata Ambientale che ha consentito sopra una potenziale bomba ecologica la prosecuzione dell’esercizio di discarica di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi e addirittura il suo ampliamento e sopraelevazione per la insostenibile enormità di circa 1.200.000 mc oltre quelli già abbancati.
Nel rispetto della Legge 241 del 1990 in materia di procedimento amministrativo, in presenza di motivato dissenso espresso da amministrazione preposta alla tutela ambientale, la Provincia di Brindisi ha anche chiesto, senza successo, che la conclusione del procedimento venisse rimessa all’organo superiore, in questo caso la Giunta Regionale.

Nella convinzione che in materia ambientale così delicata le letture del sistema normativo debbano essere le più rispettose delle attribuzioni delle diverse Autorità interessate, e nello specifico soprattutto di quelle riconducibili agli Enti territoriali in quanto esponenziali degli interessi complessivi delle comunità locali, con nota del 28.4.2008, si è intervenuti presso il presidente della Regione e presso gli assessori regionali auspicando un consapevole e legittimo intervento degli organi politici regionali sulla struttura amministrativa, e nella fattispecie della non concordanza di pareri tra il Servizio Ecologia della Regione e l’Amministrazione Provinciale sull’assunzione sulla Giunta Regionale della responsabilità di concludere il procedimento amministrativo.

A riscontro nullo si è proceduto il 10 giugno 2008 a produrre formale diffida alla Regione Puglia e ai Dirigenti competenti a non emettere provvedimenti di autorizzazione relativi alla discarica in oggetto. Il provvedimento era stato già emesso da 5 giorni.
Tanto è stato ampiamente e sistematicamente documentato alla Procura della Repubblica di Brindisi con esposti a firma del Presidente Michele Errico.
L’Autorizzazione Integrata Ambientale concessa alla Formica Ambiente è stata impugnata dalla Provincia di Brindisi presso il TAR Puglia. Soccombente, la Provincia con recentissima delibera di Giunta ha dato mandato per appello presso il Consiglio di Stato.

COMUNICATO STAMPA AMM.NE PROVINCIALE DI BRINDISI

Operazione Formica: i particolari dell'operazione contro il traffico di rifiuti pericolosi verso Brindisi