Francavilla F.na, 03/04/2009
Lunedì si presenta Roba nostra di Carlo Vulpio
Carlo Vulpio
Roba nostra - Storie di soldi, politica, giustizia nel sistema del malaffare
Collana: Infrarossi
Pagine: 256
Prezzo di copertina: € 15,00
Codice EAN: 9788842815419
Lunedì 6 Aprile, alle ore 18.30, presso il Teatro Castello Imperiali di Francavilla F.na (Brindisi), il locale Circolo “Italia dei Valori” presenta il libro “Roba Nostra” di Carlo Vulpio.
Intervengono:
Dott. Carlo Vulpio: Autore del libro, giornalista del Corriere della Sera e candidato indipendente nelle liste dell'Italia dei Valori alle elezioni Europee;
Avv. Giovanni Pesce: Candidato indipendente nelle liste dell'Italia dei Valori alle elezioni Europee;
On.le Pierfelice Zazzera: Deputato e Coordinatore regionale dell’Italia dei Valori;
Sen. Giuseppe Caforio: Senatore e Membro delle Commissioni Difesa e Copasir;
Modera:
Dott. Salvatore Madaghiele: Referente comunale dell’Italia dei Valori
Seguiranno interventi programmati e dibattito.
Bisogna far sistema». Questa ricetta, con cui in genere le economie decollano e i paesi si sviluppano, trova da noi un’applicazione tipicamente all’italiana. Consiste nella capacità inesauribile di stabilire reti di complicità e connivenze tra politici, esponenti professionali e istituzionali, faccendieri e malavitosi, con un unico scopo: saccheggiare i beni e le risorse pubbliche.
Anche grazie alle rivelazioni emerse dalle inchieste del pm Luigi de Magistris e alle vicende del giudice Clementina Forleo, Carlo Vulpio punta l’attenzione sul sistema meridionale del malaffare, dove i partiti- famiglia – formula di grande successo in Sicilia, Calabria, Basilicata, Campania, Puglia, Molise – sono macchine oleatissime con cui si smistano i fondi nazionali ed europei, si assegnano gli appalti, si decide la fortuna o la sfortuna nelle carriere pubbliche, a cominciare dalla magistratura.
E mette in primo piano le vere forze che «fanno girare» il paese, condannandolo all’inefficienza dei servizi, agli scempi ambientali e al declino inarrestabile della sua economia.
Di queste forze, dopo le scoperte pionieristiche del pool di Milano, Roba Nostra offre la radiografia più aggiornata. Nuovi capibastone politici, tangentisti della prima e della seconda Repubblica, massoni riuniti in fantasiose logge, affaristi devoti della Compagnia delle Opere, clan familiari che sperimentano le tecniche più spietate per garantirsi il controllo di tutto ciò che è pubblico in intere regioni: dalla sanità all’istruzione, ai cosiddetti incentivi per lo sviluppo. La saga italiana delle «mani sporche» tocca con questo libro uno dei suoi culmini.
Carlo Vulpio, inviato del Corriere della Sera, si occupa di grandi fatti di cronaca e di argomenti di attualità in Italia e all’estero.
E' il giornalista che ha seguito passo passo
le inchieste della procura di Catanzaro portate avanti dal Pm Luigi de Magistris.
Vulpio parte da una premessa che poi è l’intuizione dalla quale partono le inchieste Why Not e Poseidon, le due sottratte a De Magistris: oggi la nuova Tangentopoli si basa su fondi pubblici, soprattutto europei, che non arrivano in Italia e poi vengono spartiti, ma hanno già il timbro di appartenenza (politica) quando partono da Bruxelles.
Vulpio ci dona uno spaccato della società italiana ed in particolare di quella meridionale, sempre più caratterizzata da numerosi comitati d’affari/pseudo-massonerie portatori di
infiniti piccoli e grandi conflitti d’interesse.
Inoltre, il giornalista dedica numerose pagine alla “collega ideale” di Luigi De Magistris, Clementina Forleo, l’unica scesa veramente in campo per difendere il collega dalla canea che lo stava delegittimando. Cosa rimane alla fine? Carlo Vulpio dice che il pessimismo del libro è superato da alcuni
casi di speranza concreta.
“Nessuno, grazie anche a questo libro, potrà più dire di aver NON saputo”. (Dalla Prefazione
di Marco Travaglio)
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