Brindisi, 08/08/2004
Rigassificatore, le ass. ambientaliste dopo il consiglio provinciale
Il no che abbiamo sempre espresso al rigassificatore a (o di) Capobianco è un no chiaro al tipo di sviluppo impostoci sinora. E’ un no motivato, assolutamente non pregiudiziale.
Se così non fosse sarebbe stato difficile raccogliere consensi in un territorio con notevoli problemi socio-economici. Si sono raccolte firme, organizzate manifestazioni, ogni iniziativa ha conseguito un indiscutibile successo che non va ascritto ad alcuna singola organizzazione o associazione o persona, ma alla collaborazione complessiva di queste e soprattutto alla sensibilità della popolazione.
Questo territorio ha già pagato un prezzo molto alto in termini di attentanti alla salute dei suoi cittadini, di degrado ambientale, di ricatti sociali.
Siamo un polo energetico imponente, una concentrazione di centrali elettriche mai vista in un così ristretto ambito, questo è stato il prezzo pagato per sopperire alla crisi della chimica, per dare lavoro alle centinaia di disoccupati causati dal fallimento del miraggio industriale degli anni 60.
Abbiamo subito, e non determinato in maniera naturale, uno sviluppo estraneo alle peculiarità del nostro territorio che ha ben altre vocazioni che ora è il momento di valorizzare, desideriamo, ora, riappropriarci del nostro futuro.
Quindi il nostro no è chiaro, limpido con forti motivazioni, chi lo vede diversamente, chi lo confonde con altre cose lo fa strumentalmente.
Detto questo non possiamo che considerare positivamente quanto approvato dal Consiglio Provinciale, ritenendolo un primo significativo ed importante passo verso un differente modo di vedere il futuro di questa città e della sua provincia.
Certo avremmo preferito, vista l’importanza dell’argomento e la sostanziale unanime convergenza d’intenti, che non vi fossero state strumentalizzazioni da parte di alcuna forza politica.
L’argomento e le aspettative della gente non lo meritano.
Non possiamo che dare atto al Presidente della provincia Michele Errico di impegnarsi in modo coerente con il suo impegno sociale, con il suo passato e ciò può costituire una garanzia per il futuro e per le manifestate aspettative del territorio.
Vogliamo altresì manifestare soddisfazione per le dichiarazioni del sindaco Domenico Mennitti e per aver, egli, riconosciuto il merito che ha avuto la pubblica opinione nel fargli prendere esatta coscienza e conoscenza del problema.
Ci auguriamo che i suoi proponimenti, altrettanto chiari e condivisibili, trovino adeguato e pronto riscontro nella maggioranza che lo sostiene.
Brindisi merita di voltare pagina, riteniamo che ci siano i presupposti, vigileremo sino a quando non saranno raggiunti gli obiettivi fissati.
COUNICATO STAMPA CONGIUNTO ITALIA NOSTRA, WWF, COLDIRETTI-TERRA NOSTRA, FONDAZIONE “DR. ANTONIO DI GIULIO”, LAV, A.I.C.S.
|