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Brindisi, Domani sciopero di otto ore dei lavoratori agricoli



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Brindisi, 16/04/2009

Domani sciopero di otto ore dei lavoratori agricoli

Piena adesione delle segreterie PROVINCIALI di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil allo sciopero di otto ore del settore agricolo proclamato dai sindacati nazionali di categoria per venerdì 17 aprile.

Nella stessa giornata una delegazione di braccianti agricoli brindisini sarà a Roma per partecipare al presidio che si terrà dinanzi alla sede del ministero del Lavoro.
Il segretaria generale della Flai-CGIL Giovanna Tomaselli, ritiene gravi le decisioni assunte dal Parlamento sul tema del lavoro agricolo che costituiscono un nuovo attacco ai diritti dei lavoratori agricoli, con la cancellazione di diritti contrattuali e contributivi, e la mancata apertura del tavolo di trattativa sulla riforma del mercato del lavoro in agricoltura.
Siamo molto perplessi anche perché questa decisione manda in frantumi l’accordo raggiunto, sia pure con difficoltà tra le parti sociali del settore, sull’utilizzo dei voucher in agricoltura, inoltre il ministro e i suoi collaboratori non hanno mai accettato un confronto con il sindacato unitario sui risultati prodotti dall’introduzione dei voucher e sulle modifiche necessarie per evitare che questo strumento divenga un nuovo sistema di sfruttamento delle persone più deboli.

La Camera ha votato la fiducia e approvato definitivamente dal Senato l'8 aprile 2009. Legge numero 33 del 9 aprile 2009 decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, recante misure urgenti a sostegno dei settori industriali in crisi" (2187), inizialmente dedicato agli incentivi per i settori industriali, si è via via caricato di disposizioni concernenti gli argomenti più disparati, compresi gli ammortizzatori sociali.

In particolare le questioni che hanno spinto i sindacati di categoria FAI-FLAI-UILA alla proclamazione dello sciopero: il lavoro accessorio: prima limitato alle sole attività agricole di carattere stagionale eseguite da pensionati e giovani con meno di 25 anni di età regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso l'università o un istituto scolastico di ogni ordine e grado, ora esteso alle casalinghe, scelta che, comporta una discriminazione inaccettabile.
La definizione di ‘casalinga’ non esiste giuridicamente, è un modo per indicare una donna senza lavoro, che lavorano stagionalmente in agricoltura e che attraverso questo lavoro portano a casa salario, pensione e tutele assistenziali, come sono le oltre 16.500 braccianti, iscritti negli elenchi anagrafici della provincia di Brindisi.

Questo provvedimento è un duro attacco al lavoro delle donne perché a lavoratrici che già vivono di sotto-salario e di sfruttamento il governo pensa bene di donare per gentile concessione uno strumento che le estromette da un sistema in grado di farle maturare i diritti previdenziali e che fornisce loro le coperture assistenziali per malattia, infortunio e maternità.

I voucher, ”Buoni, i Tickets, l’emissione di un buono cartaceo del valore di 10 euro onnicomprensivo dei diritti assistenziali e previdenziali le priverebbe di diritti FATICOSAMENTE CONQUISTATI. Il governo, pertanto, maschera dietro la dizione di casalinga il progetto di estromettere la manodopera femminile, che in agricoltura è il 50% di quella complessiva, dalle regole della contrattazione e dalla rete di tutele e di diritti sancita dai contratti di lavoro.
La norma che estende ai parenti di quarto grado le prestazioni in agricoltura che non costituiscono rapporto di lavoro.
Contestiamo, come Flai Cgil, la scelta di equiparare il salario del lavoro accessorio alle prestazioni integrative del salario o di sostegno al reddito.
Inoltre i vouchers sono estesi: a tutti quei giovani che lavorano nel week end, ai pensionati di qualunque settore produttivo, ai beneficiari di ammortizzatori sociali nei limiti di 3000 Euro.

Si tratta di scelte che possono produrre distorsioni e rendere ancora più precario il mercato del lavoro agricolo, a tutto vantaggio delle imprese, che potrà beneficiare di un successivo abbattimento dei contributi, ma a tutto svantaggio del futuro delle pensioni dei braccianti, in particolar modo alle donne, insomma si persegue una linea di frammentazione dei trattamenti e dello status lavorativo, coerente con la linea di corporativizzazione sociale rintracciabile in tutti gli atti del governo.

Si svolgerà venerdì 17 aprile un presidio dei lavoratori agricoli di BRINDISI.
L’appuntamento è dalle ore 8.30 alle 11.30 davanti alla Prefettura di BRINDISI. in p.za Santa Teresa

COMUNICATO STAMPA Prov.le Flai CGIL di Brindisi


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