Brindisi, 28/04/2009

Gallone sul convegno "Città d’acqua"

Sul quotidiano “Senzacolonne” di Sabato 25 Aprile u.s. il Sindaco Mennitti, spavaldamente in un percorso di autoreferenzialità, con un suo comunicato stampa “invita alla calma” i detrattori del convegno sulla “Città d’acqua“, affermando che tale evento è di importanza epocale per la città e che le spese dello stesso non graveranno assolutamente sulle casse comunali.

Mennitti bacchetta i suoi rivali politici, che lo accusano apertamente di fare campagna elettorale con i soldi della collettività, perché, a suo dire, le spese (70.000 Euro per il convegno e non si sa quanto per esporre quel megaposter sulle doghe della facciata del Nuovo Teatro Verdi) saranno sostenute quasi totalmente da sponsor suoi sostenitori.
Allora, in nome della tanto decantata trasparenza, invito Mennitti a dirci chi sono i gentili sponsor che si accollano tali enormi spese, perché si possa accertare che non si sia fatto ricorso alle risorse pubbliche per sostenere la sua campagna elettorale basata sui grandi pronunciamenti come già è avvenuto nel passato.
Sostiene Mennitti, poi, che i suoi avversari utilizzano le bugie per attaccarlo, dimenticando che egli stesso ha detto molte cose non vere, prendendosi il merito di aver realizzato opere chiaramente ideate e avviate dall’amministrazione precedente; ha pomposamente, per una seconda volta, “inaugurato“ il Nuovo Teatro Verdi quando la vera inaugurazione è avvenuta il 12 Novembre 2002, come testimoniato dal CD del concerto di apertura diretto dal Maestro Claudio Abbado e dall’annullo filatelico emesso da Poste Italiane con la scritta “12 Novembre 2002, inaugurazione del Nuovo Teatro Verdi di Brindisi”. In realtà il Teatro è stato da lui solo riaperto, dopo il completamento di alcuni lavori di scarsa rilevanza.

Stessa cosa per Palazzo Nervegna. E quali sono i risultati concreti della sua amministrazione in questi cinque anni?
Forse l’Ordinanza di rimozione delle macerie giacenti da due anni sulla costa? Forse dichiarare di voler prendere a cuore la grave problematica dei cittadini coinvolti nella vicenda Acque Chiare dopo cinque anni di disinteresse e di rigetto delle loro istanze? O forse l’idea geniale di realizzare un parcheggio multipiano al posto dell’ex Teatro Di Giulio, dopo aver perso un finanziamento ottenuto dalla precedente amministrazione con i P.O.R. 2000 -2006 (misura 5.1) per la realizzazione in questa struttura di una accademia per le attività teatrali? Forse la perdita delle agevolazioni che Brindisi avrebbe ottenuto col riconoscimento della “zona franca urbana”, se solo l’amministrazione fosse stata più attenta e capace in occasione del bando di gara della Commissione Europea?
In compenso Mennitti ha praticato la politica delle parole: “Brindisi città d’acqua”, “autostrada Bari-Brindisi”, “il grande porto industriale a Cerano”, con inutili quanto costosi convegni, che non ha prodotto alcun risultato concreto.

Tanto ci sarebbe da dire, inoltre, sulla “pianificazione strategica area vasta”, che non presenta alcun progetto reale di economia per il nostro territorio basato sulla sinergia necessaria tra istituzioni ed imprenditori privati; ma mi dilungherei troppo e, ritenendo che tale argomento meriti di essere analizzato con molta attenzione, mi riservo di farlo in un’altra occasione. Intanto, nella realtà, Brindisi si impoverisce, i brindisini avvertono ogni giorno di più serie difficoltà a superare i problemi della vita quotidiana, dovendosi accontentare di poter solo ammirare la Ferrari di formula 1, presentata a Palazzo Nervegna dal loro sindaco al modico costo di 40.000 Euro.

Avv. Vincenzo Gallone
Candidato Sindaco Brindisi