Brindisi, 29/04/2009
Politiche comunitarie: botta e risposta tra Ciracì e Cirasino
Questa mattina i consiglieri provinciali Nicola Ciracì e Bianca Asciano hanno indetto una conferenza stampa presentando i dossier relativi alla gestione dei finanziamenti comunitari da parte dell'ente Provincia. I consiglieri hanno fatto sapere di volerli inviare alla Comunità Europea , alla Regione Puglia e alla Corte dei Conti. In essi sarebbero "segnalate le illeggittimità di atti, la poca trasparenza di gare effettuate via fax, la mancanza di 170 report che dovrebbero essere allegate ai vari progetti, la stipula di convenzioni precedenti gli atti deliberativi di incarico".
Tra le presunte irregolarità denunciate da Ciracì ed Asciano vi sarebbero "il conferimento di incarichi a consulenti inseriti in una graduatoria relativa ad altri progetti", "la mancata protocollazione di una relazione ispettiva", "l'indennità percepita dal dr. Antelmi per la gestione del PIT" e la paventata "impossibilità per i consiglieri comunali di accedere alle informazioni dell'ufficio.
Ai due consiglieri ha risposto in serata l'Assessore al ramo, Lorenzo Cirasino, che così ha puntalmente precisato:
1) L’attività del Servizio Politiche Comunitarie della Provincia di Brindisi nella gestione dei finanziamenti dell’Unione Europea è stata oggetto di numerosi e puntuali controlli di primo e secondo livello (così come previsto dalla normativa) da parte della Regione Puglia, delle Autorità di Gestione e Controllo delle diverse iniziative comunitarie e degli Organismi Intermediari nominati dall’Unione Europea e/o da altre Autorità : tutti i controlli suddetti hanno certificato formalmente la correttezza delle spese sostenute ed il rispetto delle procedure, riconoscendo alla Provincia di Brindisi la totalità dei contributi ottenuti;
2) Tutte le procedure di selezione e/o di gara effettuate sono state sempre svolte nel pieno rispetto della normativa senza che a tutt’oggi vi sia stato ricorso o contestazione da parte di alcuno;
3) Il dott. Giovanni Antelmi per gli anni 2006 e 2007 ha maturato un compenso lordo annuo di euro 25.000,00 in qualità di responsabile dell’Ufficio Unico Comune del PIT 7, mansione questa attribuita non dal contratto dirigenziale in essere con la Provincia di Brindisi ma dalla deliberazione unanime del 26 gennaio 2005 dall’Assemblea del PIT 7 – organo di indirizzo e controllo dell’Associazione per l’attuazione ed il coordinamento del PIT7 costituita insieme a 18 comuni – ai sensi dell’articolo 5 dell’atto di convenzione stipulato il 26 novembre 2004. L’Ufficio Unico Comune del PIT 7 per il funzionamento della propria struttura ha peraltro utilizzato altro personale tanto della Provincia di Brindisi quanto di altri enti (ad esempio del Comune di Brindisi) risultando ad oggi tra i 10 PIT pugliesi quello a più basso costo.
Per quanto riguarda le altre affermazioni contenute nel suddetto comunicato stampa, la genericità delle stesse è tale da non consentire un’adeguata risposta. In ogni caso si resta a disposizione per fornire ogni chiarimento utile, in linea con i principi di pubblicità e trasparenza che hanno sempre ispirato la condotta dell’Amministrazione Errico e che hanno consentito a tutti l’accesso a relazioni o atti prodotti dalla Provincia di Brindisi e di cui i dossier presentati dai consiglieri sono la prova.
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