Brindisi, 19/08/2004
Solidarietà al Giudice De Nozza
Dopo la minaccia giunta al magistrato Giuseppe De Nozza (presso il cui ufficio è stato recapitata via posta una pallottola calibro 9 in una busta) arrivano gli attestati di solidarietà di politici, partiti e movimenti.
Il presidente della provincia Michele Errico scrive che "la vicenda ... ci dice, da una parte, che l’emergenza criminale non è terminata, e, dall’altra, sollecita ad esprimere con i fatti una definizione di comunità votata tutta intera al sollecito sviluppo civile dei suoi componenti". Errico rivolge il messaggio di solidarietà anche ai genitori del magustrato: "Non preoccupatevi per il proiettile mandato a vostro figlio; quella pistola dovrà sparare diverse volte ed a tanti di noi per poter fermare la professionalità, il fervore, gli entusiasmi, l’abnegazione, la voglia di costruire, e la determinazione di esserci che anche il lavoro svolto da vostro figlio ha prodotto nei brindisini".
Il sindaco Domenico Mennitti ha scritto Mennitti in una lettera direttamente inviata al dottor De Nozza: “l’impegno che noi amministratori dobbiamo assicurare è di governare questa città assicurando le regola della buona amministrazione, scoraggiando chiunque voglia adottare regole illegittime”.
Mennitti ha espresso al giudice Giuseppe De Nozza e a tutti i magistrati della Procura di Brindisi "non la mia generica solidarietà, bensì l’impegno, da parte della civica amministrazione, a realizzare una fattiva collaborazione, traducendola in atti e comportamenti concreti. Qualche buon esempio, insomma, piuttosto che generiche dichiarazioni d’intenti”.
Anche l'unione cittadina dei Democratici di Sinistra di Brindisi, attraverso il segretario Peppino Soricaro, "esprime la propria solidarietà al giudice Giuseppe De Nozza, per il grave atto di intimidazione di cui è stato fatto oggetto da parte di chi, estraneo ed insofferente ad ogni regola democratica e di civile convivenza, cerca con la minaccia di impedire il regolare svolgimento dell'azione giudiziaria"
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