Brindisi, 30/04/2009
La CISL sul Polo Universitario brindisino
Abbiamo assistito in questi giorni, con doveroso rispetto, all’azione messa in campo dalle Istituzioni e dalla Politica, in difesa del Polo Universitario delle Professioni Sanitarie brindisino. Eravamo convinti che un’azione sinergica tra tutti i soggetti in campo fosse sufficiente a debellare il rischio della scomparsa di una realtà, come quella della Laurea in Scienze Infermieristiche, che costituisce da decenni patrimonio dell’intera collettività.
Dobbiamo constatare che, per l’ennesima volta, proprio coloro che si sono fatti paladini della nascita del polo universitario, quale intervento qualificante della azione politica delle Istituzioni da loro dirette, sono letteralmente scomparsi dalla scena! Come neve al sole si sono liquefatte tutte le buone intenzioni ed ancora una volta Brindisi, si riduce ad una colonia di territori limitrofi, quali Lecce e Bari, dove vengono continuamente scippati pezzi di sviluppo che appartenevano alle potenzialità di questa terrà. Altro che Città d’acqua, questa oramai è solo un deserto, non solo occupazionale ma da oggi anche culturale.
Per questi motivi la CISL è a fianco degli studenti che, pacificamente, stanno conducendo una battaglia di civiltà in favore di tutto il territorio, contro la logica dell’impoverimento e della annessione del nostro territorio, anche attraverso la nomina di manager tutt’altro che interessati ai destini di Brindisi e della sua provincia.
Basta con i populismi e con le promesse da marinaio, vogliamo fatti! Vogliamo fatti concreti dalla Regione, vogliamo azioni incisive dalla Provincia, vogliamo un protagonismo non di facciata e senza costrutto da parte dell’Amministrazione Comunale. Vogliamo in sostanza che Brindisi e i brindisini siamo rispettati, non solo in campo ambientale (sic!) ma in tutte le circostanze che riguardano la vita concreta della Città.
Corradino De Pascalis CISL
|