Brindisi, 04/05/2009
Cpt Restinco: il COISP denuncia la scarsa attenzione delle Istituzioni
Gli uomini deputati a governare il nostro Paese troppo spesso parlano di cose di cui non conoscono a
fondo il funzionamento. Affida riflessioni o decisioni a chi si preoccupa di trovare soluzioni temporanee
che pacifichino le "rivolte" di questa o di quella parte politica. Accade anche per il funzionamento dei
diversi centri per immigrati sparsi in Italia, dove lavorano centinaia di poliziotti, lasciati a operare nel più
totale abbandono umano e istituzionale. E accade anche per il centro immigrati di Restinco, che sorge
nell’omonima frazione del Comune di Brindisi . " L'atteggiamento di indifferenza istituzionale - dice
Franco Maccari, Segretario Generale del COISP, il Sindacato Indipendente di Polizia - non può più
essere tollerato rispetto ad argomenti che riguardano la sicurezza di alcune città e la messa in sicurezza di
alcuni luoghi dove gli Operatori della Polizia sono costretti a lavorare in condizioni al limite della
sopportabilità. Da tempo - continua Maccari - il Coisp è impegnato in attività all'interno dei centri di
accoglienza. Attività che devono servire necessariamente a richiamare l'attenzione di varie figure
Istituzionali sulle vicende relative agli Operatori di Polizia che svolgono la loro attività nel Centro di
Accoglienza di Restinco come nel resto d'Italia, atteso che, a tale situazione, deve aggiungersi una serie di
ripercussioni che determinati problemi possono avere sulle comunità cittadine".
" Il Capo dello Stato saggiamente - aggiunge il Segretario Generale del Coisp - ha parlato nel suo
intervento del primo maggio di sicurezza sui luoghi di lavoro. Chiediamo con forza che questo concetto
cardine espresso dal Presidente Napolitano diventi il fulcro dell'attività del Governo per garantire standard
di sicurezza per gli Operatori che lavorano all'interno del Centro di Restinco e degli altri centri
d'accoglienza" .
"Nella fattispecie - conclude Maccari - riprendendo quanto già espresso dalla Segreteria Provinciale
del Coisp brindisino - pur ribadendo l'auspicio di un incremento di organico del personale impiegato
presso il Centro di Restinco, il Coisp vuole sottolineare l'importanza che deve essere riservata alla tutela
di quei professionisti della sicurezza attualmente impiegati nel Centro per Immigrati di Brindisi. Una delle
attuali battaglie sindacali del Sindacato Indipendente di Polizia che si sta portando avanti da tempo è legata
alla scarsa attenzione che si riserva alle condizioni igienico-sanitarie in cui operano i Poliziotti impiegati
in strutture simili a quella di Restinco. Infatti, se è vero che, al momento del loro sbarco sulle coste
italiane, gli immigrati clandestini intercettati e fermati vengono sottoposti a visite mediche, è anche vero
che questi accertamenti clinici non si sono rivelati idonei a scongiurare il sorgere di focolai di patologie
contratte durante le estenuanti traversate. I nostri colleghi, che operano nei Centri di Accoglienza come
quello che sorge alle porte della città di Brindisi,vengono a contatto quotidianamente con gli immigrati
che, nel periodo di permanenza in questi Centri, manifestano il sorgere di patologie che andrebbero trattate
tempestivamente con terapie specifiche o con adeguata profilassi. Purtroppo le più elementari forme di
profilassi che andrebbero adottate per scongiurare il rischio di ammalarsi non sono previste per gli
operatori di Polizia".
COMUNICATO STAMPA COISP
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