San Vito dei N.nni, 23/08/2004
Tutto esaurito alla prima del Barocco Festival
Ha registrato il tutto esaurito la prima serata del Barocco Festival, svoltasi ieri a San Vito dei Normanni.
Nella suggestiva cornice del Chiostro dei Domenicani, si sono svolti, nell’ambito dell’inaugurazione del Festival, condotta dalla giornalista Maria Di Filippo, la presentazione del CD, a cura della Confraternita de’ Musici Leonardo Leo: la musica per stanza (casa discografica Tactus) e l’esecuzione dell’intermezzo “La Serva Pardona” di Giovanni Battista Pergolesi (rappresentata dal soprano Antonella Tatulli, dal baritono Angelo De Leonardis e dal Mimo Armando Bianco).
Pienamente soddisfatta l’amministrazione comunale, che per il settimo anno consecutivo ha sostenuto l’evento. Dopo il saluto del direttore artistico del Festival, maestro Cosimo Prontera, sono intervenuti il Sindaco di San Vito, Vito Masiello e l’assessore alla cultura Vito Valente: «Voglio tranquillizzare il Maestro che l’amministrazione comunale di domani continuerà a sostenere il Barocco Festival. L’enorme pubblico affluito qui questa sera – ha continuato il Sindaco - dimostra che la crisi non c’è, e che quindi si è lavorato bene, pensiero peraltro condiviso dalla Regione Puglia e dalla Camera di Commercio di Brindisi che lentamente stanno intuendo l’importanza e lo spessore di questa manifestazione».
Dello stesso avviso anche l’assessore alla cultura Vito Valente: «L’entità della manifestazione – ha detto - acquista tanto più spessore in quanto va in direzione del sostegno al turismo culturale. San Vito ha l’onore di aver dato i natali al maestro Leonardo Leo – ha aggiunto - ed era giusto omaggiarlo in questo modo. Il nostro auspicio - ha continuato Valente - è che il Festival cresca nel corso degli anni, come del resto la citazione nella prestigiosa rivista Touring Club Italia ha dimostrato sta già avvenendo, e che raggiunga livelli nazionali ed internazionali». Nel corso della breve conferenza di apertura è intervenuto anche il dottor Franco Chieco, critico musicale e direttore della rivista «Contrappunti»: «Si può dire che ormai sotto ogni campanile sorga un festival – ha detto Chieco – ed è necessaria, quindi, una distinzione. C’è da restare sbalorditi dal pubblico che questa sera si appresta ad ascoltare musica del Settecento. Il Novecento - ha aggiunto - ha avuto il merito di aver fatto giustizia nella storia della musica: la scuola napoletana potrebbe chiamarsi pugliese per gli esponenti che l’hanno rappresentata: da Leo a Pergolesi, a Piccinni, a Paisiello, a Mercadante».
E’ intervenuto poi lo sponsor del CD il dottor Sabino Porro, presidente dell’Unione giornalisti italiani: «Sostenere questo CD ci è sembrato un atto dovuto – ha detto - non solo per la bravura acclarata della Confraternita de’ Musici, ma anche per cercare un dialogo con il territorio e le associazioni di categoria (culturali) che lo rappresentano».
E’ intervenuta, poi, anche la dottoressa Maria Grazia Melucci dell’Istituto di bibliografia musicale di Puglia: «L’Ibimus – ha detto la dottoressa Melucci - collabora con il Barocco Festival fin dalle sue origini. Il Centro Studi Leonardo Leo rappresenta il fiore all’occhiello del festival. Bisognerebbe riscoprire tutto quel repertorio nascosto di musicisti e compositori ingiustamente dimenticati che hanno bisogno di lavoro e studio. Il nostro sogno nel cassetto – ha concluso - è di creare un osservatorio della musica della Puglia che informi delle pubblicazioni, delle opere eseguite, delle stagioni concertistiche, ecc.». Ha offerto inoltre il suo contributo alla serata anche il dottor Piero Mioli, docente al DAMS di Bologna e critico musicale di Repubblica che ha commentato i tre brani ascoltati dal CD «Leonardo Leo: musica per stanza».
Leo ha composto non solo brani strumentali, ma anche opere: «è singolare – ha detto Mioli commentando il CD – che si parli di un autore di opere come di un autore strumentale».
Questo, ha detto Mioli, è dovuto al fatto che «manca, purtroppo, la ricerca. Leo, che è stato un melodista, ha inserito in un concerto anche la fuga, testo difficile per un’operina. Questo dimostra la bravura del maestro sanvitese nella scuola napoletana». Pianamente soddisfatto anche il direttore artistico del Barocco Festival Cosimo Prontera: «Questa sera – ha detto - abbiamo sfiorato le 400 presenze di pubblico, quasi quanto ha registrato l’esecuzione della Cappella della Pietà dei Tuchini».
Presenti alla serata oltre all’assessore provinciale alla cultura, Giorgio Cofano, il Presidente della Camera di Commercio, Salvatore Tommaselli e il dottor Carmelo Grassi, del Consorzio Teatro Pubblico Pugliese.
Prossimo appuntamento in cartellone è per giovedì 26 agosto, sempre presso il Chiostro dei Domenicani alle ore 20.30 con il concerto di chitarra barocca e tiorba di Rolf Lisveland.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE SAN VITO DEI NORMANNI
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