Brindisi, 14/05/2009
Agenzia delle entrate, Adoc: "Brindisi sta chiudendo?"
Quando finirà lo scempio che si sta consumando ai danni del territorio e dei cittadini brindisini?
Ancora una volta registriamo, con rabbia, l’ennesima dismissione di servizi sul territorio.
Già in passato abbiamo denunciato ciò che stava avvenendo con gli uffici della Banca D’Italia e della Telecom, oggi siamo a riparlare dell’Agenzia delle entrate.
Un’emorragia di posti di lavoro e di servizi che vengono meno in un territorio sempre più rilegato ai margini.
E’ intollerabile che i cittadini brindisini debbano, in futuro, percorrere decine di chilometri per studiare, per il disbrigo di pratiche fiscali o per una banale consegna di un apparecchio telefonico.
Brindisi sta chiudendo? E’ questa l’impressione che avvertiamo, a seguito di un subdolo disegno che vede il venir meno di importanti servizi, di attività produttive e di formazione.
E’ un interrogativo a cui chiediamo venga data una risposta da chi è delegato a tutelare i diritti e gli interessi della cittadinanza.
Prima di dire cosa vogliamo fare per il futuro di questo territorio, senza scendere in polemiche di carattere politico, bisogna dimostrare di saper tutelare l’esistente.
Un patrimonio di conquiste che vengono messe in discussione da tagli o scelte campanilistiche, senza tener conto delle esigenze e delle potenzialità dell’utenza. Basta!!! Rivolgiamo un appello affinché tutti coloro che vogliono partecipare a questa “battaglia” per la tutela del territorio facciano sentire la propria voce per far riconoscere a Brindisi il suo valore di città che guarda al futuro consapevolmente, conscia di avere potenzialità e servizi all’altezza delle sfide che l’attendono.
Ufficio Comunicazione Stampa ADOC BRINDISI
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