Home | Le notizie | Lo sport | I canali | Le tue foto | Brindisi Links | E-mail |

.Le news di Brundisium.net
.Lo sport: calcio, basket, volley

.I canali di Brundisium.net:

...· Approfondimenti
...· Appuntamenti
...· Arte
...· Beauty & Wellness
...· Brindisi vista da...
...· Cinema
...· Economia
...· Formazione e Lavoro
...· Frequently Asked Questions
...· Isola di G. Sciarra
...· Le tue foto
...· Libri
...· Musica
...· Personaggi
...· Poesia
...· Pubblica utilità
...· Salute
...· Scompartimento
...· Stelle e Strisce
...· Teatro
...· Università
...· Viaggi
...· Video

Brundisium.net
.Ti dico la mia
.Saluti
.La bacheca del calcio
.Il tabellone del basket
.Il muro del volley
.Baci e carezze
.Alma Mater
.La Chat di Brundisium.net
.Indice del sito
.Invia le tue foto

Che tempo fa adesso a Brindisi?

Utenti attualmente connessi:

Brindisi, CGIL: salute e sicurezza sul lavoro



Ultime Mese Ricerca

Brindisi, 15/05/2009

CGIL: salute e sicurezza sul lavoro

Il Governo ha deciso di manomettere il Testo Unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, con il palese obiettivo di costruire una normativa a tutela dell’impresa che l’ha sempre avversato per il sistema sanzionatorio previsto.

Tanto il Governo ha ritenuto di fare, con molta disinvoltura, senza il coinvolgimento attivo del sindacato - che è stato semplicemente ascoltato in un solo breve incontro - e addirittura violando norme del codice penale, del codice civile e dello statuto dei lavoratori, in perfetta sintonia con i contenuti del Libro Verde del Ministro Sacconi, con il d.d.l. sul processo del lavoro e con l’accordo separato sul modello contrattuale.

Uno dei principi guida della controriforma è la “ presunzione di conformità ” alle prescrizioni di legge sulla base della corretta attuazione delle norme tecniche e dell’adozione dei modelli di organizzazione e di gestione delle imprese, addirittura certificabili dagli enti bilaterali e quindi deresponsabilizzando completamente il datore di lavoro - addirittura sull’impiego delle macchine - e sottraendo la competenza delle verifiche tecniche ai soggetti pubblici deputati ( ISPESL - AUSL ).

Altro elemento della controriforma riguarda gli obblighi del datore di lavoro, con la previsione di interpretazioni restrittive sia del codice penale che civile. Il Governo stabilisce, infatti, che l’obbligo del datore di lavoro è relativo solo alle norme di prevenzione previste per legge. In sostanza, le responsabilità vengono trasferite dal datore di lavoro e dal dirigente agli altri soggetti ( i preposti, il medico competente, il progettista ). Se questo fosse confermato, il processo in corso contro Eternit verrebbe vanificato e persino il processo Thyssen sarebbe a rischio. Il datore di lavoro e i dirigenti, di fatto, non risponderebbero quasi mai, penalmente, in caso di infortunio o morte, anche nel caso di condanna, poco probabile, degli altri soggetti. Gli unici a pagare, gli unici responsabili, praticamente, sarebbero i lavoratori !
Inoltre, la controriforma:
· stabilisce che la visita preassuntiva possa essere effettuata da un medico di fiducia dell’Azienda, mentre per la CGIL è importante che la competenza resti in capo alle strutture sanitarie pubbliche;
· prevede che il medico competente è tenuto a creare la cartella sanitaria senza l’obbligo di recuperare la documentazione sanitaria derivante da precedenti lavori in altre aziende e senza l’obbligo di trasmettere la cartella alla cessazione del rapporto di lavoro. Si immagini la complicazione che da ciò ne può derivare in caso di problemi di salute, malattie professionali,ecc;
· mette a rischio la effettiva realizzazione del “ libretto formativo “, quale elemento per dare certezza dell’avvenuta formazione specifica;
· non consente che all’RLS venga rilasciata copia del Documento di Valutazione Rischi, mentre prevede che questi debbano validarlo con la propria firma;
· esclude le rappresentanze sindacali aziendali ( RSA ed RSU ) da qualsiasi intervento sull’organizzazione del lavoro, orario, turni, ecc. ( materie proprie della contrattazione ), in violazione dell’art.9 dello Statuto dei Lavoratori, ritenendole di esclusiva competenza degli RLS che in questo modo rischiano l’isolamento senza la possibilità di affrontare questioni tanto rilevanti ai fini della sicurezza;
· mette in discussione il diritto di milioni di lavoratori delle piccole e piccolissime imprese ( sotto i 15 dipendenti ) di avere una rappresentanza certa in materia di salute e sicurezza, il tutto aggravato dall’attribuzione del potere di “ assegnazione “ dell’RLSTerritoriale agli Organismi Paritetici, che sono espressione anche della parte datoriali, e non all’INAIL;
· rinvia, senza alcun termine, l’entrata in vigore della valutazione dello stress, ritardando così l’attuazione di un appositi Accordo Europeo che fa esplicito riferimento ai fattori organizzativi che determinano rischi.
Insomma, quello che la CGIL ha sempre ritenuto essere un punto avanzato della legislazione europea, appunto il Testo Unico su salute e sicurezza varato dal Governo Prodi nel 2008( Decreto Legislativo n°81), viene fortemente depotenziato, minato nei suoi capisaldi, di fatto svuotato con il pretesto delle semplificazioni e della migliore applicabilità. In realtà, l’obiettivo vero delle pesanti correzioni è quello di definire una normativa tesa a salvaguardare, proteggere e rinforzare gli interessi e la centralità dell’impresa a scapito del lavoro e dei lavoratori ai quali vengono sottratti diritti e garantita meno sicurezza.
Eppure in Italia, in Puglia e a Brindisi gli infortuni sono tanti, ogni giorno, così come ogni giorno si continua a morire di lavoro.

Gli ultimi dati ufficiali dell’Inail di Brindisi, riferiti al 2007, forniscono questa situazione:
· Infortuni sul lavoro 4568 ( 3927 nell’industria e servizi; 456 in agricoltura; 185 tra i dipendenti statali ). Di questi, 7 sono stati mortali. Se guardiamo al numero complessivo degli infortuni nell’anno, ci rendiamo conto che è davvero elevato, soprattutto se rapportato ad un territorio piccolo come il nostro. In media quasi 13 al giorno, 1 ogni due ore. I settori maggiormente colpiti sono, nell’ordine, il manifatturiero, le costruzioni e l’agricoltura. E’ dell’altro giorno, com’è noto, un altro infortunio presso la Centrale di Cerano, vittima un operaio della ditta Cannone addetta alla manutenzione, che ha rischiato l’amputazione di una gamba.
· Infortuni sul lavoro stradali ( in itinere ) 435 ( 2 mortali );
· Disabilità connessa ad infortuni sul lavoro e/o malattie professionali ( al 31/12/07 )
6130 ( 5330 uomini e 800 donne ), il 52% dei quali sono di natura motoria ;
· Costo sociale annuo ( solo indennizzi per inabilità temporanea) =€ 3.000.000.

Evidenziamo, inoltre, il problema delle sicurezza nelle scuole, della nostra provincia, anche alla luce delle tragedie verificatesi negli ultimi anni in Italia e di quella sfiorata l’altro giorno alla Scuola Media “ Marzabotto” di Brindisi. Davvero meritoria consideriamo l’opera del Prefetto con l’attivazione della task force incaricata di verificare la sicurezza di tutti gli edifici scolastici, tenuto conto che il 90% di questi non hanno il certificato di agibilità. Peraltro, un intervento di messa in sicurezza delle scuole, con la massiccia cantierizzazione dei lavori che ne deriverebbe, rappresenterebbe una concreta risposta del territorio, in termini di occupazione, per fronteggiare la crisi economica in atto.

LE INIZIATIVE DELLA CGIL:
1. contrastare il disegno del Governo, attraverso una campagna straordinaria di informazione nei luoghi di lavoro ( l’iniziative odierna della Puglia ed altre simili che si sono tenute e si terranno nelle prossime settimane in tutta Italia, con volantinaggio nei luoghi di lavoro, ha propria questa finalità );
2. una petizione tra i lavoratori, già avviata, con la quale chiedere ai Parlamentari, alle Regioni e agli Enti Locali di non consentire le modifiche al T.U. per difendere la salute e la vita di chi lavora;
3. promuovere nei grossi insediamenti produttivi ( nel nostro caso Petrolchimico, Centrali.. ) gli R.L.S. di Sito, o forme di coordinamento nell’ambito degli stessi, non potendo più consentire che ci siano nette distinzioni, anche in termini di tutela della salute, tra i lavoratori diretti e quelli indiretti ( le parti datoriali non manifestano interesse per tale forma di rappresentanza );
4. promuovere interventi concreti di aiuto alle famiglie delle vittime del lavoro, che non possono essere solo, per quanto importanti, le prime e spesso uniche risposte di natura economica subito dopo l’evento;
5. promuovere e condividere ogni azione territoriale sinergica tra Istituzioni, Enti di vigilanza, associazioni datoriali e Organizzazioni Sindacali per l’accrescimento della cultura della sicurezza e per un sempre maggiore impegno teso ad evitare gli infortuni sul lavoro. A tal proposito continueremo a contribuire, in maniera attiva, alla definizione del Patto per la Legalità e la Sicurezza sul Lavoro in corso di stesura presso la Prefettura di Brindisi, con l’auspicio che si possa quanto prima giungere alla firma dello stesso. Da detto Patto ne dovrà scaturire anche l’attivazione di una Task Force, simile a quella attivata dal Prefetto per gli appalti pubblici e per la sicurezza delle scuole, che possa sistematicamente assicurare la vigilanza sugli appalti privati.

COMUNICATO STAMPA CGIL


Correlato su internet:


· La tua posta
· Segnala un compleanno
· Rassegna stampa
· Brundisium TV
· Sfondi per il desktop
· Fiamma - La sala giochi
· In chat
· Sondaggi
· Brindisi Links
· Statistiche


Chi siamo | Contattaci | Credits | Note per gli utenti | Indice del sito | | Brundisium.net in home page