Mesagne, 16/05/2009
Nomina scrutatori, Molfetta-Matarrelli: "la Sinistra non partecipa alla spartizione"
Nell’ultimo Consiglio comunale del 12 maggio, il Sindaco Incalza ha lasciato intendere che si sarebbe attivato rapidamente per favorire la nomina degli scrutatori attraverso il sistema del sorteggio così come ha chiesto formalmente e ripetutamente l’opposizione. Egli ha affermato che ciò non era ancora avvenuto solo per la complessità di alcuni aspetti burocratici legati alla applicazione della legge che assegna questa prerogativa esclusivamente alla commissione elettorale.
La stampa invece ha lasciato trapelare che questa sorta di paralisi decisionale sarebbe piuttosto da attribuire alla contrarietà espressa dalla lista civica Mesagne Incalza che preme per la nomina diretta, d’ispirazione politica degli scrutatori. Il Sindaco dunque non è padrone neanche in casa propria e, per quanto si sforzi di trasfondere sobrietà ed equità morale, proprio non riesce a tenere a bada la bramosia dei suoi che vogliono mantenere le mani in pasta e continuare a scegliere i propri “eletti” per guadagnare qualche grazia elettorale.
Temiamo dunque che nonostante il suo lodevole sforzo egli non riuscirà a fermare questo mercimonio di cui dovrà purtroppo assumersi la piena responsabilità. Senza trascurare che il PdL, con un comunicato stampa a firma della consigliera Sabrina Didonfrancesco, si è pubblicamente espresso per il sorteggio. Vedremo se manterrà questa determinazione o se, come appare più verosimile, seguirà la naturale tendenza imposta già negli anni passati di scegliersi i propri scrutatori “a prescindere”. In tal caso dovremmo considerare la esternazione della Didonfrancesco una semplice “boutade” elettorale. “Niente di nuovo sul fronte occidentale”, le lacrime di coccodrillo versate a iosa per commiserare i tanti giovani disoccupati, la retorica dell’equità sociale, la solennità delle promesse espresse nei comunicati stampa e nei proclami in Consiglio comunale sono solo una cortina di fumo levata per nascondere il vizietto antico dei partiti di centro-destra di cedere alla prima tentazione clientelare.
Nelle due ultime competizioni elettorali il centro-sinistra di Mesagne ha preso pubblicamente le distanze da una legge iniqua ed immorale che consegna ai partiti lo strapotere di decidere a chi distribuire la miseria del rimborso elettorale senza alcun criterio oggettivo. Il nostro gruppo consiliare vuole mantenere ferma questa determinazione e chiede al Sindaco e all’intero Consiglio comunale un sussulto di dignità e coerenza. Nello stesso tempo vogliamo ribadire che se questo principio non verrà adottato da tutte le forze politiche presenti in Consiglio comunale, se non si deciderà di andare verso il sorteggio pubblico che dia sopratutto ai giovani disoccupati, ai precari, agli studenti le stesse opportunità, noi consiglieri di Sinistra rinunceremo alle nostre indicazione perché noi non siederemo al banchetto della spartizione.
Pompeo Molfetta Tony Matarrelli
Consiglieri comunali A Sinistra / Movimento per la Sinsitra
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