Brindisi, 16/05/2009
Fistetti scrive al mondo della scuola
Il candidato Presidente alla Provincia di Brindisi prof. Francesco Fistetti ha diffuso una lettera aperta agli studenti ed agli operatori scolastici sulle delicate e decisive problematiche della Istruzione e dello Sviluppo di un territorio.
Sugli stessi temi ci sarà un pubblico dibattito Lunedì 18 maggio 2009 ore 18,30 a Mesagne nell’Atrio del Comune, dall’eloquente titolo "Scuola, Università e Territorio per lo sviluppo sostenibile della Provincia". Interverrà lo stesso prof. Fistetti insieme al prof. Egidio Zacheo, Docente di Scienza Politica - Università di Lecce, il prof. Mario Carolla, Responsabile Regionale "Proteofaresapere". Coordinerà il dibattito l’insegnante Rita Denitto candidata Collegio Mesagne I e II per lista Riformisti per Fistetti. Interverranno inoltre Carlo Graniti candidato Rifondazione Comunista Collegi Mesagne I e II, Toni Matarrelli candidato Sinistra per la Provincia di Brindisi Mesagne II e Pompeo Molfetta candidato Sinistra per la Provincia di Brindisi Mesagne I.
Di seguito il testo della Lettera Aperta:
Gli studenti del Liceo scientifico “Monticelli” di Brindisi, pur essendo vincitori della coppa Fermat, rischiano di non partecipare alle gare nazionali di matematica per carenza di fondi del loro Istituto. Auspico che i rappresentanti del Comune e della Provincia di Brindisi intervengano e possibilmente si facciano carico del problema.
Questa mia lettera aperta, prendendo spunto da questo episodio, vorrebbe essere soprattutto un'opportunità per riflettere sulla condizione del sistema scolastico e formativo della nostra Provincia. In questa riflessione vorrei coinvolgere tutto il mondo della scuola - dai dirigenti scolastici ai docenti e agli studenti - affinché, insieme, affrontiamo alcune domande cruciali relative al rapporto tra la scuola e il nostro territorio.
In primo luogo, io credo, dovremmo interrogarci sul contributo che la scuola potrebbe dare alla nostra comunità in termini di conoscenza, di innovazione e di capitale umano. Non posso fare a meno, però, prima di soffermarci su questa problematica, di ricordare che la ministra Gelmini ha drasticamente ridotto le risorse destinate alla scuola e all'università: in Puglia questa dissennata politica dei tagli si è tradotta in un taglio di circa quattromila posti di insegnante nelle varie scuole di ogni ordine e grado!
Tutti voi probabilmente sapete che in provincia di Brindisi esistono due poli universitari molto attivi, uno di Lecce insediato presso la Cittadella della Ricerca e l'altro di Bari collocato al Casale. Entrambi dispongono di un'offerta formativa di notevole livello. Quello di Bari propone Economia, Informatica e di recente ha aggiunto una nuova laurea triennale in “Progettazione e gestione delle attività culturali”, mentre Lecce offre Ingegneria industriale (con la specialistica in aerospaziale) e Scienze politiche e sociali. Si tratta di un'offerta formativa, molto differenziata e qualificata, che ha non solo bisogno di essere potenziata, bensì anche di essere inserita in una articolata rete, economica e sociale, che le consenta di riconoscersi con il territorio e con i suoi diversi soggetti protagonisti. Cioè, che non sia avulsa dalle esigenze e dalle caratteristiche peculiari della provincia. Ma spesso, purtroppo, gli enti locali, le imprese, le associazioni di categoria e, soprattutto, le scuole non sanno nemmeno dell'esistenza di questo sistema universitario brindisino e le potenzialità che potrebbero svilupparsi da una feconda interazione con esso. Per le scuole, i vantaggi derivanti dalla costruzione di una trama stabile di relazioni con il polo universitario brindisino sarebbero enormi, in primo luogo in termini di rinnovamento della didattica delle discipline e di orientamento alle scelte di studio o di lavoro che i ragazzi sono chiamati a compiere per il dopo-diploma.
Ma, il nostro territorio ha bisogno di conoscenza, di scienza e di saperi perché compia un salto di qualità e ciò può avvenire saldando ricerca, formazione, tecnologie e lavoro. Purtroppo, il sistema delle imprese di Brindisi spende pochissimo per “ricerca e sviluppo”, poiché occupa in grandissima parte forza-lavoro a basso tasso di qualificazione rispetto ai diplomati e ai laureati. A tal proposito, comunque, credo sia necessario affrontare anche un discorso relativo alla riqualificazione dei lavoratori. È importante, dunque, rafforzare la dimensione pubblica della ricerca e della formazione, rappresentata dall'Università, affinché interagisca con le imprese e con gli enti locali per elaborare insieme dei programmi di “ricerca e sviluppo” in settori trainanti come l'agroalimentare, l'aero-spaziale, il chimico (si pensi alla chimica verde).
È in ragione degli interessi della nostra comunità e del futuro dei nostri giovani che il privato e il pubblico devono collaborare tra loro, predisponendo un “progetto di società” al quale ognuno dia il proprio contributo secondo competenza e capacità.
Inoltre, con il mondo della scuola, motore pulsante e nodo vitale della nostra provincia, occorre finalmente aprire un serio discorso sulla valorizzazione dei beni e delle attività culturali. È questo un terreno ancora inesplorato sul quale potrebbe sorgere una nuova imprenditorialità di turismo culturale, ma soprattutto sarebbe un'occasione per le politiche culturali degli enti locali, le quali contribuirebbero a creare nuovi e qualificati posti di lavoro nei musei, nelle biblioteche, negli archivi, negli assessorati che organizzano eventi e manifestazioni in campo musicale, teatrale, cinematografico, artistico. Per non dire di come si possano costruire percorsi turistico-culturali, lungo il nostro territorio, capaci di esaltare le bellezze del paesaggio, i beni storico-monumentali, i tanti eventi culturali. Percorsi che siano legati all'intera cultura del nostro territorio, per esempio anche eno-gastronomici. In breve, la storia e la cultura della nostra provincia, il suo patrimonio paesaggistico, monumentale e religioso può diventare una grande, se non la principale, risorsa di un modello di sviluppo equilibrato, sostenibile e corrispondente alle nostre vocazioni specifiche. E la Scuola e l'Università sono chiamate ad essere forza propulsiva di questa nuova fase storica della comunità brindisina.
Prof. Francesco Fistetti
Candidato Presidente alla Provincia di Brindisi
Staff elettorale di Francesco Fistetti
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