Brindisi, 19/05/2009
Carcere nel porto, Carito dice no
Incontrando gli operatori portuali, Antonio Carito, candidato alla presidenza della provincia con la lista - Carito Presidente - ha affermato "Non c'è che dire non ci fanno mancare nulla, mega centrali elettriche a carbone e in futuro nucleari, industrie chimiche, centrali mascherate da zuccherifici, servitù militari, centri di accoglienza per immigrati, bene adesso la ciliegina: è in ipotesi il posizionamento di una una prigione galleggiante nel porto di Brindisi. E' la stravagante proposta che sarebbe contenuta nel piano ipotizzato dal Governo per affrontare l'emergenza del sovraffollamento delle carceri.
Per risolvere le problematiche dell'attuale sistema carcerario sono previste la costruzione di 22 penitenziari, di 46 nuovi padiglioni in quelli esistenti e la creazione di carceri galleggianti, ossia piattaforme o navi ormeggiate in uno dei porti italiani ".
L'idea delle carceri galleggianti è di Franco Ionta, capo del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, nominato dal governo commissario straordinario per l'edilizia penitenziaria. Il documento redatto da Ionta è attualmente al vaglio del ministro di Giustizia Angelino Alfano.
Non è stato diramato alcun elenco ufficiale, ma tra i siti individuati, pare propio che vi sia Brindisi.
La lista " Carito Presidente " invita l'autorità portuale a fare immediata chiarezza circa la veridicità di quanto ipotizzato, il porto di Brindisi non ha bisogno di navi carcere ma di quei traffici che creano sviluppo e occupazione e che stranamente si sono indirizzati altrove.
Antonio Carito
candidato presidente alla Provincia di Brindisi
Lista " Carito Presidente "
Antoniocarito.it
prigione_galleggiante
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