Brindisi, 20/05/2009
Sostegno oncologico, CGIL: "gravissime inadempienze della ASL"
La giunta Vendola, per venire incontro ai pazienti oncologici, che devono recarsi presso le strutture sanitarie per essere sottoposti a terapie non erogabili a domicilio (chemioterapia, radioterapia), con apposito atto deliberativo, ha approvato un progetto triennale denominato “sostegno ai pazienti oncologici”, stanziando complessivamente per tutte le Asl pugliesi oltre 17 milioni di euro, di cui 5.613.630 per l’assunzione di operatori tecnici autisti, 6.736.032 per l’assunzione di operatori socio sanitari e 4.800.000 per l’acquisto di auto.
Tale decisione è stata presa per i pazienti oncologici frequentemente debilitati, in molti casi vivono da soli o con familiari non in grado quotidianamente di organizzare il loro trasporto, vuoi perché non autosufficienti, vuoi per mancanza di mezzi economici, vuoi per oggettive incompatibilità con altri impegni, ad esempio lavoro.
Di conseguenza le Asl pugliesi sono tenute a garantire il trasporto di tali pazienti organizzando uno specifico servizio con la messa a disposizione di auto e con l’integrazione della dotazione organica di ciascun distretto di 5 operatori tecnici autisti e 6 operatori socio sanitari, ma soprattutto informando i medici curanti.
Le aziende dovranno poi relazionare all’’ARES circa le attività svolte ed i risultati ottenuti in relazione all’erogazione del servizio.
L’ Asl di Brindisi sin dal mese di ottobre 2008 ha assunto 20 autisti, assegnandone 5 per ogni distretto, successivamente ha acquistato le auto, non ha ancora assunto gli operatori socio sanitari.
Al di là delle dichiarazioni date alla stampa nei giorni scorsi dal direttore sanitario dott. Emanuel Vinci “nessuna richiesta è rimasta inevasa”, il problema vero lo ha centrato il direttore dell’Oncologia dott. Saverio Cinieri, sempre in prima fila nella battaglia per l’attivazione del servizio, dichiarando che vi è stata scarsa informazione.
Infatti, una efficace strategia comunicativa circa l’esistenza del servizio avrebbe dovuto tendere al coinvolgimento dei cittadini attraverso la carta dei servizi, nonché degli operatori e dei medici curanti evidenziando questa nuova opportunità della regione.
Invece, nel mentre la Giunta Vendola, con l’approvazione del progetto regionale di durata triennale, stanzia oltre 17 milioni di euro a sostegno dei pazienti oncologici, l’Asl di Brindisi se ne frega sia dei pazienti oncologici sia delle decisioni regionali.
A questo punto, ci domandiamo: questi signori dell’ Asl di Brindisi a chi danno conto ?
Non sono più tollerabili tali comportamenti !
E’ giunto il momento che gli organi regionali intervengano con ogni mezzo per stroncare siffatta deprecabile situazione.
COMUNICATO STAMPA FP CGIL
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