Brindisi, 29/05/2009
Fondi bonifiche zona ind., Tomaselli (PD): "immediato ripristino delle risorse distratte"
Il rischio che abbiamo denunciato nei mesi scorsi, che fossero dirottati verso altri scopi i fondi stanziati dal Governo Prodi per la bonifica dell’area industriale di Brindisi, è stato ufficialmente confermato nel corso della riunione tecnica presso il Ministero dell’Ambiente svoltasi il 27 maggio.
L’Accordo di programma per la bonifica del sito industriale di Brindisi, sottoscritto nel dicembre 2007, fu il risultato di un intenso lavoro che vide il ruolo decisivo di sostegno finanziario della Regione Puglia e dell’allora Governo nazionale che resero disponibili, per realizzare i contenuti dell’Accordo, la somma di 135 milioni di euro, di cui ben 65 a carico della Regione Puglia e 50 del Ministero dell’Ambiente.
Quell’accordo costituiva davvero un punto di svolta per le possibilità di rilancio dello sviluppo economico e produttivo della città, dopo anni di desertificazione, a causa dei vincoli ambientali imposti, di una delle aree industriali più ampie ed attrezzate dell’intero Mezzogiorno.
Si può dire la verità in campagna elettorale o si deve continuare a negare, come con imbarazzo cercano di fare Saccomanno e Mennitti? La realtà è che con Delibera CIPE del 6 marzo 2009 si è avuto il totale definanziamento del “Programma straordinario per il recupero economico produttivo dei siti industriali inquinati”.
Tutto ciò renderà inefficace l’intero Accordo di programma, vanificando gli importanti investimenti programmati da alcuni gruppi industriali.
Un ulteriore conferma di una politica contro il Mezzogiorno del Governo di centrodestra che ormai è divenuta indecente!
Rivolgo un invito ai parlamentari brindisini del PDL: il Ministro Prestigiacomo – a cui ho rivolto una interrogazione parlamentare urgente – venga a Brindisi a smentire questo furto di risorse, altrimenti sottoscrivano con noi la richiesta di un immediato ripristino delle risorse distratte e si rimuovano i perduranti ostacoli burocratici al pieno dispiegamento dei contenuti dell’Accordo di programma, per consentire a Brindisi di costruire condizioni di “attrattività” per una nuova stagione di investimenti produttivi, di cui la città ha sempre più fortemente bisogno, dopo cinque lunghi anni di paralisi.
Sen. Salvatore Tomaselli
Parlamentare del PD
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