Brindisi, 29/05/2009

Protestano i residenti delle zone 167; l'Ass. Mevoli: "si eviti lo sfratto"

Da stamane i residenti delle zone 167 dei rioni Bozzano e Perrino, riunitisi in comitati spontanei, stanno manifestando davanti alla sede dello IACP di Brindisi dopo aver ricevuto la richiesta di pagamento di decine di migliaia di euro per canoni arretrati.
I cittadini vivono in quelle abitazioni dal 1980 ma non avevamo mai ricevuto la richiesta degli oneri a carico. Adesso sono intimati a pagare cifre troppo alte per il loro tenore famigliare.
Sulla vicenda è intervenuto Cesare Mevoli, Assessore alle politiche sociali del Comune di Brindisi che ha inviato la seguente nota:

Ho scritto al Commissario straordinario dello IACP, Dottor Michele LA STELLA, pregandolo di soprassedere all’invio di lettere di sfratto per quegli inquilini dei quartieri bozzano e perrino che hanno manifestato perplessità di fronte alla richiesta di pagamento dei canoni arretrati delle rispettive abitazioni.
Il dottor LA STELLA comprende benissimo che, se vi è stata inerzia da parte delle passate gestioni nel non richiedere per tempo i pagamenti dovuti, non è possibile svegliarsi di colpo e inviare intimazioni di sfratto a quanti non eseguono immediatamente.
Bisogna dare a tutti la possibilità di regolare la propria posizione, ne è pensabile che, pur non avendo pagato fitti per diversi anni, negli immobili iacp oggi si celino neo milionari, trattandosi piuttosto di famiglie modeste di lavoratori.
Pertanto, espletate le modalità burocratiche che trasformeranno gli attuali “custodi” in veri assegnatari, dovrà essere data a tutti la possibilità reale di rateizzare i pagamenti dei canoni arretrati, magari aggiungendo una mensilità pregressa ad ogni mensilità corrente, per tutto il tempo necessario all’estinzione del debito.
Non voglio credere che gli attuali amministratori della Regione Puglia, a cui gli iacp sono subordinati, mentre a parole ritengono di essere i più popolari e comprensivi amministratori d’Italia, abbiano invece deciso di mostrare il volto feroce e repressivo tipico dei peggiori padroni, intimando ingiunzioni di pagamento e/o relativi sfratti esecutivi a quanti , sino ad oggi, sono stati lasciati soli, a custodire abitazioni che, nel caso delle torri del perrino, pare presentino vizi urbanistici sui quali, forse, sarebbe il caso di fare luce, vizi che sino ad oggi non hanno consentito di trasformare gli attuali occupanti in veri assegnatari.
Conoscendo personalmente il Dottor LA STELLA, e sapendolo persona fortemente comprensiva, non ho dubbi che sarà disponibile a trovare la soluzione migliore, negli interessi sia dell’ente amministrato , che dei cittadini interessati.
Conto comunque di incontrarlo la prossima settimana per discutere personalmente l’argomento.