Brindisi, 30/05/2009
Le richieste dei residenti zone 167 allo IACP
E’ durata oltre 2 ore la riunione di ieri mattina ,29 maggio 2009,
tra i Comitati spontanei degli abitanti della zona 167 del quartiere
Bozzano e delle case di via Arno del quartiere Perrino con lo Iacp.
I 2 Comitati hanno chiesto in via preliminare la sospensione degli
sfratti , per avere quel tempo utile a discutere e ad ottenere quelle
risposte che da 20 anni a questa parte non sono mai arrivate.
Lo Iacp ha risposto che bisogna prima aderire al percorso di
regolarizzazione e poi si può discutere.
Gli inquilini hanno chiesto che comunque prima della firma dei nuovi
contratti si deve porre fine al problema della mancanza del
certificato di abitabilità di quelle case .
E’ una questione rinviata da 20 anni dalle diverse amministrazioni
che si sono susseguite alla guida della città e che ha portato a questa
situazione.
Si è quindi assistito nel corso della riunione ad uno scarica barile
di responsabilità da parte dello Iacp verso il Comune di Brindisi , con
carte e documentazione che sembra si siano perse nelle tenebre del
tempo.
Sarebbe interessante se la magistratura indagasse rendendo così
giustizia ai cittadini dei 2 Comitati che per 20 anni si sono recati al
Comune e allo Iacp per regolarizzarsi ed a tutta la cittadinanza.
Dopo una approfondita discussione anche sugli altri punti posti dai
Comitati si è deciso con lo Iacp di mettere per iscritto le
richieste, che saranno portati alla attenzione della Regione da
parte dello stesso Iacp in via istituzionale.
I Comitati d’altro canto chiederanno un incontro con la Regione allo
scopo di motivare ancora meglio le richieste che di seguito
riportiamo:
- il contratto con lo Iacp deve prevedere la consegna di una casa con
il permesso di abitabilità, cosa che non ha permesso la
regolarizzazione della situazione da 20 anni a questa parte.
- il pagamento degli arretrati deve prevedere tempi più lunghi per i
meno abbienti da quelli previsti dallo Iacp , senza avere la paura di
poter perdere la casa.
- gli arretrati devono essere calcolati sulla storia personale di
ognuno degli abitanti. Se all’epoca si era disoccupati il canone va
calcolato su quello .Oggi accade che il canone di riferimento è da
super –impiegato.
- la nuova legge regionale prevede che devono essere detratte le
spese che gli abitanti hanno sostenuto al posto dello Iacp,
opportunamente documentate.
Su questo va cercata una soluzione tecnica visto i tanti anni
passati , che può essere quella di un calcolo storico medio delle
spese di manutenzione a carico dello Iacp per appartamento.
Nelle prossime ore intanto i Comitati chiederanno un incontro con il
Signor Prefetto di Brindisi acui chiederanno di intervenire sullo
Iacp per ottenere il blocco degli sfratti e il sostegno a ricercare
una soluzione equa per i cittadini interessati.
Non si può quindi trasformare una questione di ordine sociale in
ordine pubblico.
Non condividiamo inoltre l’intervento degli operatori della Digos che hanno allontanato un po’ in malo modo operatori televisivi e della carta stampata dall’incontro, cosa di cui non riusciamo a capire il significato.
I 2 Comitati chiedono quindi una soluzione equa, allo scopo
soprattutto di tutelare le fasce più deboli che la crisi ha travolto completamente ponendoli in uno stato di difficoltà economica estrema.
Per il Comitato della zona 167 di Bozzano Giuseppe Lezzi
Per il Comitato delle case di via Arno del Perrino
Raffaele Giannotti e Antonio Pezzato
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