Brindisi, 04/06/2009

Il Progetto Kore per rafforzare il senso d'identità territoriale

“Un progetto innovativo per il quale il mio Assessorato ha richiesto l’espressa manifestazione di interesse da parte della Regione Puglia al fine di incrementare in modo propositivo anche la conoscenza del patrimonio storico, artistico e culturale del nostro territorio tra tutti i cittadini pugliesi”.

E’ quanto dichiara l’assessore provinciale alle Politiche sociali Ada Spina in riferimento al “Progetto Kore”, finanziato dalla Provincia e realizzato dall’Associazione S.M.T.M. (Scuola per i Mestieri del Teatro del Mediterraneo) – Gruppo Mòtumus di Brindisi, presieduta dall’attore e regista Maurizio Ciccolella.

Il Progetto Kore è giunto alla sua seconda fase dopo una prima di ricerca e monitoraggio sul territorio sui beni monumentali, architettonici e immateriali, questi ultimi in particolare riguardanti le tradizioni e le credenze popolari con specifico riferimento al loro significato socio-cultuale. In questi giorni si sta ultimando il progetto artistico sugli studi effettuati attraverso la redazione di un copione teatrale che porterà alla fase di messa in scena di uno spettacolo di promozione del patrimonio culturale locale.
“La provincia di Brindisi – continua Ada Spina - dispone infatti di un patrimonio storico, artistico e culturale di peculiare interesse, segno distintivo di una terra che ha accolto nella sua storia millenaria il transito di civiltà esposte alla navigazione commerciale ed alla conquista delle sponde d’Oriente e queste tematiche saranno appunto al centro della produzione artistica scaturita dal progetto Kore”.

“La riscrittura degli eventi, che nella messa in scena trovano forme di ricomposizione e riproposizione – dichiara Maurizio Ciccolella - fanno dello spettacolo non tanto e non solo uno spettacolo storico ma una proposta dialettica che attraversa uno spaccato di mondo per essere rincarnato oggi e rivissuto dagli spettatori come testamento nuovo e vecchio di un’etica civile e un portato culturale che ancora può appartenerci. L’allestimento ha previsto una ricognizione storico-culturale del territorio brindisino fino a giungere ad una selezione di eventi e personaggi racchiusi in un soggetto drammaturgico che rappresenta una visione capace di sdoganare una cultura troppo spesso ancorata ad atavici provincialismi. La metodologia scientifica della ricerca realizzata ha privilegiato un particolare sguardo: il gruppo di lavoro, infatti, è costituito interamente da donne e comprende due persone diversamente abili”.

“Possiamo ben dire – conclude l’assessore Spina – che il fine ultimo del progetto KORE va quindi individuato senz’altro nell’obiettivo ultimo dell’inclusione sociale o meglio nel rafforzamento del senso identitario del territorio visto anche attraverso il punto di vista dei soggetti svantaggiati”.

COMUNICATO STAMPA AMM.NE PROVINCIALE DI BRINDISI