Brindisi, 11/06/2009
Uilcem: il 24 sciopero contro l'intera politica industriale dell'ENI
Nei giorni scorsi abbiamo appreso “dalla stampa estera” che nella località di Mardyck vicino Dunkerque in Francia, la Polimeri Europa ha intenzione di realizzare un investimento di 100 (cento) milioni di €uro per aumentare la capacità produttiva di polietilene.
Questo investimento, se da un lato ci conforta, perché lo leggiamo come indice di buona salute della Società Polimeri Europa, dall'altro lo riteniamo incomprensibile e naturalmente non condivisibile, perché, in particolare in questo momento di grave crisi economica, occupazionale e sociale del nostro paese, una società Italiana controllata tra l'altro dal Ministero del Tesoro, riduce i suoi investimenti in Italia e di fatto incentra il suo piano industriale all'estero, investendo per altro in una Nazione che negli ultimi tempi ha ostacolato il nostro paese nel settore del commercio, (vedi il commercio del vino, pesce, ed altre merci) impedendo ai produttori locali l'ingresso di nostri prodotti.
Inoltre, tale investimento, mette in discussione il futuro di quei territori, come appunto il nostro, dove la presenza di impianti similari, affidabili e tecnologicamente avanzati, supportati da una adeguata azione di rilancio e di integrazione tra le diverse realtà produttive, garantirebbe certamente una ripresa non solo del settore chimico nazionale e dell'intera economia del nostro paese, ma, sopratutto darebbe a noi la possibilità di riproporre l'Osservatorio della chimica provinciale e nazionale in un progetto finalizzato all'occupazione ed allo sviluppo.
Dobbiamo constatare, tra l'altro, la scarsa propensione oramai nel mantenere perlomeno sufficienti le relazioni sindacali tra l'ENI e i vari livelli sindacali, infatti nei vari incontri che si sono succeduti con la Direzione di Polimeri Europa, non è stato mai fatto nessun cenno di questa intenzione o di questo piano di investimenti all'estero.
Per questo e per altri motivi, riteniamo necessario e condivisibile lo Sciopero Generale della Chimica e di tutti i dipendenti del gruppo ENI proclamato dalla FULC Nazionale per il prossimo 24 giugno, proprio contro l'intera politica industriale dell'ENI che non può che essere considerata scellerata e priva di ogni investimento necessario per il mantenimento della chimica in Italia.
La Segreteria Territoriale della UILCEM di Brindisi, rivolge quindi un ennesimo appello al Ministro delle Attività Produttive On. Claudio Scajola, affinché possa imprimere un cambio di rotta a questo declino inesorabile della chimica di base del nostro paese, e possa finalmente rivisitare un progetto di sviluppo degno dell'antica tradizione di un settore che ha letteralmente trascinato il sistema industriale ed economico del nostro paese.
Questo accade in tutti gli altri paesi, in Italia invece si soffoca un sistema di competenze e professionalità invidiatoci da tutti, per puro ideologismo.
il Segretario Territoriale
UILCEM
Michele Clemente
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