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Brindisi, 13/06/2009
Voti scomparsi al Comune: mistero e confusione
I conti dei voti per l'elezione del consiglio comunale di Brindisi non tornano.
Ci sono sezioni che erano state completamente saltate.
Ci sono liste (vedi Italia dei Valori) che alzano la voce perchè, numeri alla mano, avrebbero ottenuto centinaia di voti in meno rispetto a quelli realmente conseguiti. Ci sono aspiranti consiglieri che, dopo aver sommato i voti ufficiali trascritti sui verbali di sezione, si sono visti assegnare un numero di preferenze nettamente inferiore (per qualcuno si parla di un centinaio). Ci sono già piccoli aggiustamenti "ufficiali" che modificano i primi dati "ufficiali" e che portano qualche aspirante consigliere a sopravanzare colleghi di partito permettendogli di conquistare il futuro seggio in assise comunale.
Insomma, la confusione è grande sotto il tetto di Palazzo di Città.
Eppure i risultati dei candidati consigliere erano stati diffusi con un ritardo piuttosto notevole rispetto a quanto fosse logico prevedere. Si pensava che una tale meticolosità nel conteggiare e diffondere i dati elettorali fosse sinonimo di garanzia e servisse a scongiurare future polemiche o impugnazioni. Era voce comune che gli uffici comunali ritardassero la consegna delle preferenze per la volontà di evitare quanto accaduto nelle precedenti elezioni quando Gatti, inizialmente proclamato eletto nelle fila della Margherita, fu scalzato da Zongoli dopo un ricorso teso al riconteggio delle preferenze.
Invece non è andata così. Anzi, se il buongiorno si vede dal mattino, la situazione odierna appare ancora più ingarbugliata. La tensione continua a crescere. Anche perchè piccoli mutamenti farebbero scattare (o perdere) qualche seggio in assise comunale e nessuno, ovviamente, accetta l'idea che una svista o un calcolo errato possano compromettere il risultato di mesi di sacrifici personali ed investimenti economici (a volte) abbastanza ingenti.
L'ultima parola spetta all’Ufficio centrale elettorale, presieduto dal giudice Gabriele Perna, un magistrato a cui sono unanimamente riconosciute qualità come l'elevata statura morale e l'enorme preparazione professionale. Insomma, una reale garanzia per tutti.
Le operazioni di verifica, partite ieri con l’apposizione dei sigilli all’aula consiliare del Comune dove sono stati depositati i verbali dei seggi, saranno lunghe: con tutta probabilità i risultati definitivi saranno comunicati successivamente al ballottaggio tra Mennitti e Brigante.
Le polemiche sono già tante ma rischiano di infittirsi sempre più.
Ore.Pi.
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