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Brindisi, 26/06/2009
Nuova influenza: primo caso al Perrino di Brindisi
La "Nuova Influenza" arriva anche in provincia di Brindisi. Ieri è stato accertato il primo caso di contagio da virus H1N1 in un paziente ricoverato all'Ospedale Perrino. Si tratta di L.M., 38 anni, di Pezze di Greco. Avrebbe contratto la malattia a Chicago, negli Stati Uniti M.L., dove risiede da qualche anno. L'uomo era appena tornato nella frazione di Fasano dove vivono i suoi anziani genitori.
I sintomi dell'influenza suina si sono manifestati lunedì scorso: febbre a circa 38°C, tosse secca, diarrea, cefalea, astenia, dolori muscolari, orticaria localizzata al tronco. Dopo essersi rivolto al proprio medico curante, l'uomo è stato visitato dagli specialisti dell'Unita Operativa di Malattie Infettive dell'Ospedale Perrino di Brindisi. I medici hanno provveduto ad eseguire un tampone faringeo e lo hanno inviato presso il laboratorio di biologia molecolare di Bari per le verifiche del caso.
Ieri, dopo l'arrivo della comunicazione di positività al virus A/H1N1, sono scattate tutte le procedure di prevenzione previste dai protocolli nazionali e regionali. In particolare, oltre al ricovero del paziente, sono state disposte la profilassi farmacologica e la sorveglianza sanitaria delle persone che sono venute a contatto con il contagiato. Pertanto tutti i familiari dell'uomo sono stati posti in regime di contumacia ed osservazione fino al 30 giugno.
Quello di Brindisi è il terzo caso di contagio alla "nuova malattia" accertato in Puglia: il primo ha riguardato un 40enne barese e si è concluso con la completa guarigione; il secondo, individuato meno di 48 ore fa, ha interessato un bambino di un anno che vive a Foggia.
Proprio oggi l’Organizzazione mondiale della sanità ha pubblicato un bilancio del virus A (H1N1): la nuova influenza ha contaminato 59.814 persone in 113 Paesi e territori, provocando 263 morti.
In Italia il viceministro alla Salute Ferruccio Fazio, ha inteso minimizzare la portata della pandemia definendola di "andamento lieve": "abbiamo avuto un centinaio di casi, di cui 5 o 6 secondari" pertanto non si può parlare di "grande diffusione del virus". Per l'esponente del Governo non esiste alcuna controindicazione riguardo ai viaggi nei Paesi dove è maggiore la diffusione dell'H1N1: "basta rispettare le normali misure igieniche, cioè lavare spesso le mani ed evitare luoghi chiusi e affollati".
Ore.Pi.
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