Brindisi, 26/06/2009
CISL: “Trenitalia abbandona il trasporto merci nel Grande Salento”
Nel silenzio più assordante da parte della politica regionale e dell’Assessore ai Trasporti Mario Loizzo, si sta consumando l’ennesimo scippo ai danni dell’economia e dello sviluppo delle provincie Salentine. Infatti, la divisione Cargo di Trenitalia ha stabilito che dall’1 luglio 2009 non sarà più possibile inviare e ricevere singoli carri, attraverso le stazioni ferroviarie di Taranto, Brindisi e Lecce.
Anche il più sprovveduto tra i cittadini, comprende che tutto ciò rappresenta un colpo fatale alle tante piccole e medie imprese del Grande Salento che per ricevere materie prime e/o inviare i propri prodotti saranno costrette a inviarle via gomma (autotreni) sino a Bari o in caso d’intasamento di quello scalo ferroviario a Napoli e persino ad Ancona. Alla faccia degli interventi di marketing territoriale che dovrebbero contribuire ad attrarre investimenti nella nostra area!!!
Alla luce di tutto ciò, appare veramente fuori luogo l’enfasi con cui si è comunicata alla pubblica opinione pugliese la firma del contratto di servizio con Trenitalia, la quale ha oramai una forte connotazione leghista e tratta il Mezzogiorno come un costo e non come un’opportunità per il rilancio di un’azienda strategica per l’intero Paese.
Chiediamo, pertanto, con forza al Presidente della Provincia, Massimo Ferrarese, di far sentire la sua voce e sollevare una vera e propria vertenza territoriale con Trenitalia, reclamando conto all’Amministratore delegato di quell’azienda di quanto fatto o meglio non fatto per questa zona della Puglia e impegnando la Giunta regionale a ritirare la firma sul contratto di servizio, se non sarà immediatamente ripristinato lo scalo merci per l’area salentina.
Corradino De Pascalis
COMUNICATO STAMPA CISL
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