Brindisi, 02/07/2009
Nucleare: Amati sulla decisione della Camera di respingere il parere vincolanti degli enti locali
Con riferimento all'approvazione della Camera dei Deputati del disegno di legge "Sviluppo ed energia", contenente l’introduzione del nucleare nel nostro Paese, e con particolare riferimento alla richiesta ANCI di rendere vincolante il parere degli enti locali, sulla quale tutti i parlamentari pugliesi si erano impegnati con plurime dichiarazioni, il vice Presidente Fabiano Amati ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"Siamo francamente dispiaciuti!
Dopo l’approvazione del Senato, l'Associazione dei Comuni aveva richiesto ai Deputati ed in particolare a quelli pugliesi l’impegno ad introdurre nel disegno di legge una norma che attribuisse ai Comuni e alle Regioni il parere vincolante su tutte le ipotesi di individuazione dei siti nucleari.
In quelle ore di polemica politica aggravata dall’imminenza delle elezioni europee ed amministrative, l’ANCI mantenne come al solito un contegno unanimemente equidistante dalle esigenze partitiche, elaborando una richiesta fondata sul buon senso e sottraendosi dalle alchimie delle destre, delle sinistre, dei centri, dei sopra e dei sotto.
Ottenemmo, ahi noi, risolute rassicurazioni, documentate da una produzione inusuale di dichiarazioni stampa, tutte di senso favorevole alla nostra proposta e per di più provenienti da tutti i partiti presenti in parlamento, oltre che da singoli ed autorevoli personalità politiche di rango regionale.
Passata la festa (elettorale) il santo (cittadini) è stato gabbato: prima nella seduta del 24 giugno 2009 (chiamata ad esprimersi sugli emendamenti) e poi nella seduta di ieri (sull’approvazione definitiva), la Camera dei Deputati ha respinto la richiesta di introdurre il parere vincolante degli enti locali.
Poiché sono convinto che solo gli uomini onesti fanno della propria parola un obbligo, ho deciso di comunicare l’espressione del voto dei Deputati pugliesi (in calce) sulle proposte emendative (25.13. e 25.14) che più semplicemente recepivano la proposta ANCI e gli impegni verbali assunti da tutti.
Allo stato non resta che attendere la solitaria decisione del Governo sui siti nucleare, che in ogni caso i Comuni sono pronti ad ostacolare con tutte le iniziative amministrative e politiche di dissenso civile, qualora la scelta dovesse puntare a rubare il futuro che tante comunità hanno pensato e pianificato per sé.”
ESPRESSIONE DI VOTO DEI PARLAMENTARI PUGLIESI SUGLI EMENDAMENTI 25.13. e 25.14.
CONTRARI AL PARERE VINCOLANTE DEGLI ENTI LOCALI:
Bruno, Calderisi, Carlucci, Di Staso, Divella, Franzoso, Fucci, Lazzari, Lisi, Mannucci, Patarino, Pepe, Sardelli, Sbai.
FAVOREVOLI AL PARERE VINCOLATE DEGLI ENTI LOCALI:
Bellanova, Boccia, Bordo, Buttiglione, Cera, Concia, Ginefra, Grassi, Losacco, Mastromauro, Pisicchio, Ria, Ruggeri, Servodio, Vico, Zazzera.
ASSENTI AL VOTO:
Barba, Capano, D’Alema, Di Cagno Abbrescia, Gaglione, Savino, Sisto, Tanoni.
IN MISSIONE:
Buonfiglio, Cesa, Fitto, Mantovano, Vitali.
PRESIDENTE DI TURNO (non partecipante al voto):
Leone.
COMUNICATO STAMPA - ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI -
SEDE REGIONALE DELLA PUGLIA
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