Brindisi, 07/07/2009

Venti di protesta sul concerto di Arbore e Arisa

Un forte vento di protesta rischia di abbattersi sull'appuntamento di Brindisi di "Correnti Musicali", la rassegna organizzata da Enel per portare quattro concerti in altrettante centrali elettriche.
Sabato 11 Luglio, sul palco della centrale a carbone di Cerano intitolata a Federico II, si esibiranno Renzo Arbore con la sua Orchestra Italiana, e Arisa, rivelazione di Sanremo 2009.
Il concerto è però avversato da diversi cittadini che, da qualche tempo, si sono riuniti attorno al gruppo "Anti-Cerano" creato sul social network Facebook e che, ad oggi, conta quasi 2.000 iscritti
Scrivono gli organizzatori della protesta: "l’11 luglio abbiamo l’occasione di manifestare il nostro dissenso contro una violenza al nostro territorio, ad una delle più belle spiagge che avevamo, ma soprattutto alla nostra salute"... "E' vergognoso che in un centro di morte, come la centrale a carbone, fonte di inquinamento e di tanti ammalati di tumore, Renzo Arbore e Arisa vadano a cantare come se Cerano fosse una meta turistica, e non il simbolo della distruzione provocata da politiche energetiche sbagliate!"
Per questi motivi dal gruppo è partita l'idea di ritrovarsi alle ore 20.00, nei pressi del Belvedere di Cerano e di organizzare una "fischiettata" di protesta contro le emissioni selvagge di CO2.
L'appello, che parte invitando a portare fischietto, videocamere e macchine fotografiche, continua con queste parole: "Troppa gente è morta per quella centrale! Per colpa dell’indifferenza di chi ci ha preceduto! Noi non possiamo permetterci di ripetere lo stesso errore, perchè la nostra indifferenza sarebbe causa di ulteriori morti! se desiderate un mondo pulito e basato sulla difesa del nostro ambiente, se odiate questa economia fatta di sfruttamento selvaggio delle risorse, muoviamoci!!! Non costa nulla ed è un gesto per noi stessi e per i nostri figli".
Gli organizzatori concludono l'invito con una frase di Gandhi:" Sii tu il cambiamento che vuoi mettere in atto".

L'immagine a corredo è linkata da Facebook (gruppo Anti-Cerano).

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