Brindisi, 08/07/2009
Blitz Greenpeace: rischiata la tragedia
Si è corso il serio rischio che la nuova protesta di Greenpeace contro la centrale a carbone Federico II di Brindisi si trasformasse in tragedia.
E' accaduto dopo che alcuni aderenti all'organizzazione ambientalista si sono piazzati sul nastro che trasporta il carbone alla fornace della centrale per interrompere le emissioni.
Sul sito di Greenpeace è riportato che "i responsabili della centrale Enel di Cerano hanno acceso ripetutamente il nastro trasportatore mettendo a rischio la sicurezza degli attivisti".
Secondo altre fonti, invece, gli addetti del nastro trasportatore, non accorgendosi della presenza di uomini sullo stesso nastro e pensando che lo stop del macchinario fosse dovuto ad un guasto e non all'azionamento del sistema di fermo, hanno riattivato l'impianto. Quando si sono accorti della presenza degli attivisti hanno cessato ogni ulteriore operazione di riavvio.
In ogni caso, al momento, non è stato segnalato alcun danno a persone o cose.
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