Brindisi, 08/07/2009
Le RSU di Cerano dopo il nuovo blitz di Greenpeace
Nella giornata odierna la Centrale Federico II assieme ad altre centrali è stata oggetto di eccentriche attenzioni da parte di pseudo ambientalisti di GREENPEACE.
Ancora una volta si è cercata la protesta fine a se stessa che non serve a mettere in atto quei piani di intervento propedeutici ad una reale volontà di abbattere gli agenti inquinanti.
Noi RSU riteniamo che la lotta ai cambiamenti climatici non è la sceneggiata di una inutile ricerca di visibilità estemporanea.
Sosteniamo invece che occorre sviluppare la capacità di avviare con forza un nuovo patto industriale che metta in risalto la salvaguardia dell’ambiente, conciliandola con lo sviluppo del territorio, nel pieno rispetto della salute dei lavoratori e di tutti i cittadini.
Noi RSU crediamo che industria, politica e parti sociali, con lealtà, devono dettare i tempi per accelerare progetti utili a migliorare ulteriormente la qualità del lavoro, la sicurezza e l’impatto ambientale.
L’impianto pilota per la cattura della CO2 di cui l’ENEL è promotrice assoluta e la copertura dei parchi carbone, diventano pertanto indispensabili a perseguire gli obbiettivi da noi indicati.
Va infine sottolineato che il problema del clima è di interesse mondiale e pertanto vanno ricercate soluzioni condivise da tutti i siti produttivi, per evitare di cadere nella perenne tentazione di additare centrali come la nostra che si muovono verso un uso del carbone pulito.
COMUNICATO STAMPA R.S.U.Centrale Federico II
FILCEM/CGIL FLAEI/CISL UILCEM/UIL
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