Brindisi, 14/07/2009
Incendio Alfa Edile: le precisazioni del Comune
In riferimento all’incendio verificatosi il giorno 9 luglio presso il sito di stoccaggio della Alpha Edile, ubicato in Brindisi alla c.da Piccoli, si comunica quanto segue.
I reati contestati dalla Procura di Brindisi alla predetta Società nell’anno 2008 sono stati i seguenti:
1. Inottemperanza all’ordinanza emessa dal Sindaco di Brindisi prot. n. 0917/37790 del 6.06.2005;
2. violazione art. 256, 3° comma, D. L.vo 3.04.06, n. 152 da parte del legale rappresentante dell’impresa, per aver realizzato una discarica non autorizzata sul terreno ubicato in Brindisi alla c.da Piccoli, detenuto dalla società Alpha Edile in locazione, con contratto che prevedeva il mero stoccaggio di materiale;
La ditta Alpha Edile, in riferimento al punto 1, ha dichiarato di non avere la possibilità di ottemperare all’ordinanza, per i costi notevoli da affrontare relativamente alla rimozione, trasporto e smaltimento dei rifiuti abbancati sul sito! Ha chiesto, pertanto, agli Enti territoriali un sostegno economico. Sia il Comune che la Provincia, in via del tutto propositiva ed al fine di addivenire ad una soluzione del problema a tutela del pubblico interesse, hanno chiesto alla Regione Puglia di verificare la reale possibilità di finanziamento dell’operazione, ma la Regione non ha accordato tale possibilità.
Il Sig. Ferrari Rocco è stato nominato custode giudiziale dell’area dalla Procura di Brindisi dal 2005 data del primo incendio al 2008.
In data 17.07.2008, giusto decreto n. 1627/2008 R.G.N.R. Mod.21 del 15.07.08 del Sostituto Procuratore della Repubblica dott. Raffaele Casto, stante l’assoluta inerzia mostrata dal sig. Ferrari Rocco in ordine alla bonifica del sito, è stata formalizzata la consegna del terreno al Comune di Brindisi e il dirigente del Settore Ecologia del Comune è stato nominato custode giudiziale dell’area al fine di preservare lo stato dei luoghi.
Il provvedimento è stato emesso per il “disinteresse” mostrato dal Sig. Ferrari Rocco e quindi per la relativa inadempienza dell’Alpha Edile all’obbligo di rimozione, trasporto e smaltimento dei rifiuti individuando altresì il Comune di Brindisi quale Ente deputato ad attuare la bonifica del sito in danno alla suddetta azienda ovvero anticipando le somme necessarie salvo rivalsa nei confronti del soggetto responsabile dell’inquinamento e dell’illecito di cui sopra.
Il Servizio Ecologia del Settore Ambiente del Comune effettuava quindi una comunicazione alla Procura di Brindisi in data 7.08.2008 per notiziare la stessa in merito alle operazioni preliminari da intraprendere, volte a dare esecuzione a quanto disposto dal decreto stesso e cioè:
1. rimozione e smaltimento dei rifiuti abbancati in corrispondenza del terreno ubicato in Brindisi, alla C.da Piccoli, catastalmente identificato al fg. 82, part.lla ex 325, detenuto dalla “Alpha Edile S.r.l.” ed esteso circa 4000 m2;
2. ripristino della recinzione perimetrale del fondo.
A tal fine veniva effettuato sopralluogo sul posto ordinando la chiusura dei pertugi sulla recinzione rilevando altresì che la quantità di rifiuto abbancata ammontava a circa 2000 t e che risultava quindi necessario, preliminarmente, effettuare la caratterizzazione del rifiuto, per l’individuazione della eventuale pericolosità e l’assegnazione della relativa categoria CER per una prima stima dei costi da sopportare per la bonifica. All’uopo si cita la relazione tecnica allegata alla richiesta di stanziamento somme per la caratterizzazione: “Ciò può essere fatto attraverso il campionamento di diversi strati di rifiuto all’interno di tutta la massa abbancata, in particolare a livello dello strato superficiale, di quello intermedio e di quello più profondo. Tale strategia è in accordo con gli standard imposti dalla normativa di Settore ed è importante perché consente di individuare le possibili diverse frazioni di rifiuto, originate dalle diverse temperature di combustione durante l’incendio. La temperatura di combustione è, infatti, il fattore che determina la produzione o meno di diossine, furani e PCB, dalla cui concentrazione dipende la classificazione del rifiuto come “speciale pericoloso” o come “speciale non pericoloso”. Da qui l’ importanza di effettuare campionamenti a diverse altezze dello strato di rifiuto abbancato, in modo da avere contezza sulla tipologia di rifiuto prevalente all’interno della massa e quindi computare gli effettivi costi di rimozione, trasporto e smaltimento. E’ altresì importante capire se il terreno sottostante al rifiuto abbancato sia stato investito dal processo di percolazione di liquidi pericolosi verificatosi durante l’incendio, poiché non è dato sapere se l’area di stoccaggio utilizzata, al momento dell’incidente, fosse impermeabilizzata o meno. Da qui la necessità di effettuare anche una caratterizzazione del top soil, al fine di stabilire se esiste un inquinamento del suolo, poiché se tale ipotesi dovesse trovare conferma bisognerebbe procedere anche alla rimozione di una parte del terreno sottostante alla massa”.
Con deliberazione G.C. n. 360 del 20.08.2008 è stata quindi effettuata una variazione al bilancio, al fine di reperire le risorse economiche necessarie. Con il medesimo atto la Giunta Comunale autorizzava il dirigente del Settore Ambiente a procedere all’individuazione del soggetto per l’espletamento delle operazioni di caratterizzazione del rifiuto.
Ratifica in Consiglio Comunale.
Con successiva determina dirigenziale D.D. n. 64 del 11.02.09 veniva impegnata la spesa necessaria ed attivate le procedure di gara volte alla individuazione della ditta che avrebbe dovuto caratterizzare il rifiuto.
Con D.D. n. 167 del 30.04.09 è stata effettuata l’aggiudicazione definitiva, mentre i lavori sono stati consegnati in data 3.06.09.
E’ stata poi effettuata un’estensione del servizio con D.D. n. 242 del 25.06.09 e in data 3.07.09 sono pervenuti i risultati delle analisi.
Nelle more si è provveduto al mantenimento delle condizioni minime di sicurezza del sito anche in ordine a possibili inneschi di incendio tramite operazioni di decespugliamento delle erbacce infestanti oltre che di asportazioni di rifiuti assimilabili agli urbani mediante le ditte Brindisi Multiservizi ed Innovambiente come da atti depositati in ufficio.
L’ufficio, a valle delle operazioni di caratterizzazione dei rifiuti depositati, ha effettuato una stima approssimativa dei costi dell’operazione, che sono veramente notevoli e di cui dovrà farsi carico l’Amministrazione in prima battuta, per poi rivalersi sull’Alpha Edile!
La Società si è affrettata a fare comunicati nei quali dichiara di essere prossima alla liquidazione, per cui viene da chiedersi su chi dovrà rivalersi il Comune per i costi di rimozione, trasporto e smaltimento del rifiuto! Si ritiene superfluo ogni commento in merito. La collettività dovrà farsi carico di errori da imputarsi esclusivamente ad attività imprenditoriali private?
In merito al monitoraggio effettuato dall’ARPA, la stessa Agenzia ha comunicato, con nota prot. n. 20319 del 13.07.09, che nel giorno in cui si è verificato l’incendio e in quelli successivi non si è mai rilevato il superamento del parametro PM10 (valore limite di 50 μg/mc, calcolato nelle 24 ore) nelle centraline di via Taranto ed in particolare in quella di Bozzano, che è ubicata sottovento rispetto alla nube emissiva.
I filtri prelevati dai tecnici ARPA nelle stazioni di Bozzano e di via Taranto sono attualmente a Taranto per il rilevamento dei microinquinanti organici.
L’ARPA ha anche effettuato misure estemporanee in tempo reale con strumentazione portatile, che hanno dato come risultato rilevamenti di alte concentrazioni di PM10 in un arco di tempo di 20 minuti circa, individuando il comprensorio dell’STP come sito maggiormente investito dal problema.
Nelle prime ore del mattino della data odierna inoltre si è disposto nuovamente la chiusura con opere provvisionali dei varchi aperti per le operazioni di spegnimento al fine di segnalare il divieto di accesso alla zona.
Il responsabile del Servizio -
Dott.ssa biol. Anna Maria Tudisco
IL DIRIGENTE -
Dott. ing. Francesco DI LEVERANO
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BRINDISI
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