Brindisi, 17/07/2009
Sabato scioperano i dipendenti Carrefour
Sabato 18 luglio si asterranno dal lavoro tutti i dipendenti della Carrefour Italia. Lo sciopero è stato indetto da Filcams-Cgii, Fisascat Cisl e Uiltucs UIl in seguito alla disdetta del contratto integrativo aziendale comunicata il 7 luglio scorso dal gruppo Carrefour.
“È la prima risposta” dichiara Franco Martini, segretario generale della Fllcams Cgil “ad un atto unilaterale che pregiudica le relazioni sindacali, e fa emergere il vero obiettivo dell’azienda che era quello di eliminare la storia della contrattazione integrativa dei gruppo, togliendo diritti economici e normativi al lavoratori.”
Una rete distributiva composta da 1.563 punti di vendita di cui 65 ipermercati Carrefour, 499 supermercati GS, 984 supermercati dl prossimità DiperDi, 15 cash&carry ad insegna Docks Market e Grossiper e circa 28000 dipendenti: con questi numeri Carrefour è una delle più importanti catene della grande distribuzione italiana.
Il licenziamento di circa 316 dipendenti dell’Iper di Roma, la Romanina, le procedure di mobilità aperte per la chiusura di altri due Iper — Roma Raffaello e Bari Nord e la riduzione di personale per gli Iper di Lecce, Bari Pasteur, Capodrise e Casoria per un totale di 547 dipendenti, la cessione a Coop estense degli ipermercati di Bari, Brindisi, Lecce e Matera, non comunicata ai sindacati e poi la totale disdetta dei contratto integrativo aziendale comunicata il 7 luglio scorso.
Sono le azioni dell’azienda che, giustificate dalla necessità di un nuovo progetto di ristrutturazione nascondono l’incapacità di Carrefour dl trovare soluzioni per il contenimento dei costi che non siano a discapito dell’occupazione e dei lavoratori.
A marzo scorso era Iniziata una fase di trattativa con i sindacati, ma il piano Industriale di ristrutturazione presentato da Carrefour è risultato carente è stato infatti dichiarato un impegno di spesa che riguardava il solo 2009, pari a 40 milioni dl euro finalizzati a ristrutturare
e rilanciare commercialmente i diversi punti vendita in crisi.
Contemporaneamente l’azienda ha proposto la disappilcazione di alcuni punti dei Contratto integrativo aziendale per 18 mesi, da differenziare tra i negozi considerati in crisi e le restanti strutture: pause, maggiorazioni del lavoro domenicale e festivo, integrazione malattia e infortunio e salario variabile, li pacchetto su cui poggiava la proposta dl Carrefour.
Proposta ritenuta inaccettabile da parte delle OO.SS., che si sono dichiarate contrarie a definire un accordo sull’occupazione con tali presupposti.
La situazione già evidentemente critica, si è aggravata con la notizia e poi la conferma della vendita di parte dell’azienda nel sud, la cessione a Coop Estense degli ipermercati di Bari, Brindisi, Lecce e Matera, e poi con la totale disdetta dei contratto integrativo aziendale comunicata il 7 luglio scorso.
I sindacati unitari quindi hanno proclamato lo stato di agitazione e indetto lo sciopero di tutti i dipendenti per sabato 18 luglio prossimo.
La Filcams CGIL di Brindisi invita tutti i lavoratori
Carrefour ad aderire allo sciopero nazionale con presidio, per giorno 18 luglio, nell’area antistante le porte d’ingresso della stessa struttura.
COMUNICATO STAMPA FILCAMS CGIL
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