Brindisi, 23/07/2009
Rollo (Pdl) sulla legge regionale sull'edilizia
Non c’è dubbio che l’approvazione della legge regionale in materia di miglioramento della qualità del patrimonio edilizio residenziale abbia colto appieno tutte le motivazioni di urgenza presenti sull’intero territorio pugliese di fatto confermando l’intuizione del presidente Berlusconi e l’impostazione del ministro Fitto in sede di conferenza stato-regioni.
La straordinarietà degli interventi proposti non solo fornirà nuove e corpose possibilità di rilancio del settore edile, ma, nel contempo, permetterà ai comuni di riqualificare il proprio patrimonio abitativo e ai singoli cittadini di ampliare in misura considerevole le proprie abitazioni.
E’ il momento, forse, che anche nella nostra città si adottino “misure urgenti” tese a sanare e riqualificare l’intero patrimonio abitativo assumendo l’impegno di pensare ad un’altra Brindisi che, peraltro, in buona parte, già c’è.
Oggi, qui a Brindisi, coesistono stabilità politica, volontà partecipate e competenze tecniche in grado di affrontare finalmente gli annosi problemi connessi a quella crescita urbanistica incontrollata che ha caratterizzato gli scorsi decenni.
I problemi relativi alla perimetrazione di contrada “Betlemme”, quelli infrastrutturali di “Gianbattista”, gli insediamenti abitativi “semisconosciuti” lungo la costa nord, da Giancola ad Apani, la questione “Acque chiare” e le annose questioni relative alla normalizzazione in via definitiva di gran parte delle cooperative di Sant’Elia, ciascuno con proprie peculiarità e problematicità, debbono essere affrontati e risolti prima che venga messa mano al piano regolatore o a quello portuale.
Una buona pianificazione della costa non può più prescindere dalla soluzione di situazioni più o meno complesse che ingiustamente e vergognosamente rinviate hanno di fatto condizionato qualsiasi ipotesi di sviluppo.
Tutto ciò deve poter far parte di un impegno straordinario che questa amministrazione potrebbe onorare in tempi adeguati.
Credo sia arrivato il momento di affiancare al piano regolatore cittadino e a quello portuale, un buon Piano di Riqualificazione Territoriale e di risanamento delle realtà esistenti spezzando una volta per tutte quel velo di ipocrisia e di oblio che ha coperto sin’ora tante, troppe, situazioni urbanistiche scomode.
Marcello Rollo
Vice presidente commissione regionale urbanistica.
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